COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] . E di particolare interesse è infine un disegno della Pianta del Teatro Alibert in Roma che, oltre alla didascalia in di disegnare colonne, capitelli, ma anche i principali motivi architettonici come un portico, una finestra, una finestra mezzanina, ...
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CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] e dalle opere documentate, egli alternò l'attività architettonica vera e propria con altra che risente sempre chiese sono talmente simili fra loro, sia nella facciata, sia nella pianta, sia nella decorazione interna, da dare l'impressione che si ...
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TERRENUOVE FIORENTINE
E. Guidoni
Si definiscono T. sei centri - San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Castelfranco di Sopra, Castello di San Barnaba (od. Scarperia), Firenzuola, Giglio Fiorentino [...] interrelazione, che conferisce all'insediamento una qualità architettonica e 'artistica' unitaria. Se il modello Stato, Cinque Conservatori del Contado, 258, f. 602v: pianta compilata da Piero della Zucca).
La qualità spaziale-prospettica si rivela ...
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PYTHEOS (Pytheus, Pythis; Pythios)
P. Moreno
Architetto, scultore ed autore di trattati architettonici, lavorò ad Alicarnasso nella costruzione del Mausoleo, insieme a Satyros di Paro (Vitr., vii, praef. [...] morte di Mausolo (353 a. C.) e completato nella parte architettonica non molto dopo il 350; il tempio di Atena a Priene, 294 (Dinsmoor). Elementi della tradizione ionica asiatica sono, nella pianta, la profondità del pronao e, nell'alzato, la mancanza ...
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BOULEUTERION (βουλευτήριον)
H. Kähler
Con b. è indicato in greco l'edificio in cui, in una città, il consiglio, la boulè, tiene le sue sedute, spesso collegate col culto di Zeus, di Hestìa e di altre [...] appoggia il tetto, viene a costituire un complesso architettonico che è assai più di un teatro. Nel b forse la più primitiva, di b. con disposizione dei sedili in pianta quadrata, se ne trova una seconda, chiaramente influenzata dalla cavea (kòilon) ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] e la maturazione del suo linguaggio rispetto alla cultura architettonica locale.
Seguendo sempre i documenti, risulta che nel 1576 nel 1591. Di particolare interesse l'arioso cortile, a pianta rettangolare, con due ordini di logge: il primo con ...
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CARBONE, Dario
Gian Franco Spagnesi
Figlio di Angelo e di Anna Pomata, nacque a Livorno nel 1857 (0 1858); nel 1882 si trasferì a Genova. Fu attivo come architetto a Genova e a Roma nel ventennio a [...] . Esso prevedeva un edificio quadrangolare, a pianta radiale, sormontato da una grande cupola, che racchiudeva lo spazio centrale: il tutto definito attraverso una grammatica architettonica sovrabbondante senza precise scelte stilistiche.
Non essendo ...
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Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] suo primo nucleo nella parte settentrionale del pianoro, e la sua pianta fu, per quanto possibile, regolare secondo lo schema romano: ebbe fornice, particolarmente interessante per la decorazione architettonica dell'attico, e terminato da Alessandro ...
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Vedi ZUGLIO dell'anno: 1966 - 1997
ZUGLIO (Iulium Carnicum)
L. Beschi
Centro romano della Carnia situato nella valle del But (affluente del Tagliamento) sulla strada che portava da Aquileia ad Aguntum [...] il pavimento, si giunge forse già alla fine del IV secolo. La pianta è a croce latina, con una grande aula rettangolare (25,40 per che la parte centrale fosse scoperta. Il tipo architettonico è intermedio tra quello aquileiese e quello norico-alpino ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (Veleia)
G. A. Mansuelli
Municipio romano della valle del Chero, di cui restano importanti rovine del nucleo urbano, in comune di Lugagnano Val d'Arda, provincia [...] degli edifici adiacenti sui quattro lati. Più che in pianta, la sistemazione è stata studiata in funzione della pendenza, da V. si completa con gli elementi di decorazione architettonica (capitelli tuscanici, fogliati e figurati, quasi tutti del ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...