Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] 1781. La qualità della redazione di Parigi appare superiore all'altra, ma indagini radiografiche e archivistiche hanno dove fu in contatto con D. Bramante. Importanti gli studî sulla pianta centrale (legati al progetto del mausoleo di F. Sforza); L. ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] cilindro e si continua nell’ipocotile, porzione più o meno sviluppata nelle diverse piante, chiamata fusticino o caulicino e recante al suo estremo superiore i cotiledoni o embriofilli (uno nelle Monocotiledoni; due nelle Dicotiledoni, parecchi nelle ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] , comunque, a un ordine illegittimo nel nome di una legge superiore alla legge positiva è già presente nel mondo greco-romano (basti normale a v per proiettili o veicoli, o alla superficie in pianta per le ali di aeromobili o per i profili alari di ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] seguito a una lesione del fusto o dei rami di una pianta legnosa, quando venga offesa non solo la corteccia, ma anche categoria (l. con piccoli difetti), con nodi aderenti e sani non superiori a 15 mm, deviazione delle fibre non più di 9 cm per ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] la g. si ottiene dopo macinazione e levigazione di tutta la pianta: tale g., molto resinosa, serve soltanto a determinati usi; la elastomeri sintetici rispetto a quella totale di g. è superiore al 60%.
Classificazione delle g. sintetiche
Seguendo l’ ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] se generalmente lenti, si osservano anche nelle p. superiori. Nelle forme inferiori, sia per la nutrizione, sia nota la vernalizzazione come trattamento a freddo imposto a semi o piante per indurre la fioritura. In questo caso il sito di percezione ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] metatarsica, e una porzione anteriore corrispondente alle dita. Presenta due superfici: una superiore convessa (dorso del p.) e una inferiore (pianta del p.), approssimativamente quadrilatera, che nella stazione eretta costituisce il piano d’appoggio ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] di agenti parassitari organizzati, e cioè da animali e da piante (Batteri, Funghi, Fanerogame); b) m. da virus; c) superiore a 10 anni; 6 mesi, per anzianità di servizio superiori. I contratti collettivi contengono, generalmente, periodi superiori ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] base dei frammenti. In certe begonie, se sulle nervature si fanno delle incisioni trasversali, si formano nuove piante dalla pagina superiore in corrispondenza alle singole incisioni; più di rado fette di radici (dente di leone) possono originare ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] le reste siano mancanti, presenti, o presenti solo nella metà superiore della spiga. Il fiore ha un pistillo a stilo bifido con migliaia), che rende possibile l’adattamento di questa pianta alle più disparate condizioni di ambiente. La diffusione ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...