Pianta erbacea perenne (Elettaria cardamomum; v. fig.) delle Zingiberacee originaria dell’India, provvista di un lungo rizoma, da cui si dipartono fusti fogliferi alti 2-3 m e fusti fioriferi alti 30-50 [...] cm, con fiori biancastri, venati di azzurro sul labello, in spiga. I frutti, noti come c. di Malabar, sono usati in liquoreria (in passato anche in farmacia, per la preparazione di digestivi): si tratta ...
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Nome comune della pianta Pogostemon patchouly, della famiglia Lamiacee e originaria dell’Indocina, e dell’essenza che se ne ricava, usata in profumeria, in cosmetica e nell’industria dei saponi.
Olio essenziale [...] di p. Si estrae sottoponendo a distillazione con vapore d’acqua le foglie di p. essiccate all’aria e in parte fermentate, con o senza i piccoli rami. È un liquido di colore dal verde al bruno, dall’odore ...
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Pianta erbacea (Colocasia antiquorum; v. fig.) delle Aracee, chiamata anche aro d’Egitto o taro. È una grande erba con grosso rizoma tuberoso, foglie grandissime, ovate, peltate, infiorescenze piccole. [...] Originaria dell’India e Malesia, è coltivata in numerose razze nelle regioni tropicali e subtropicali per il rizoma molto ricco di amido (superiore alla patata per il contenuto di proteine e per il sapore) ...
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Pianta erbacea (Brassica oleracea; fig. 1 e 2) delle Brassicacee. Nella forma selvatica ha fusto elevato, ramoso in alto, foglie piane, glauche, lobate, fiori piccoli gialli pallidi, e silique gracili; [...] pare sia originario dell’Europa. Le varietà coltivate, circa 150, si possono riunire nei seguenti gruppi:
a) acephala ( cavolo): ha fusto alto, di cui si mangiano le foglie tenere e le spuntature apicali;
b) ...
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xerofita Pianta atta a sopportare condizioni proprie di ambienti biologici (xerobi), caratterizzati da grande scarsità di acqua, quale quello dei deserti aridi, perché capaci di mantenere l’equilibrio [...] molto sviluppato, o perché capaci di assorbimento molto spinto (data l’alta pressione osmotica del succo cellulare), come le piante dei deserti; b) quelle dotate di dispositivi atti a ridurre la perdita d’acqua, cioè con caratteri xeromorfici, come ...
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Pianta erbacea (Foeniculum vulgare; v. fig.) delle Apiacee, bienne o perenne se spontanea, annua se coltivata, alta fino a 2 m, con foglie multifide, munite di ampia guaina basale. Le ombrelle, prive di [...] involucro e di involucretti, portano molti fiori gialli; il frutto è un diachenio oblungo, grigiastro o gialliccio, percorso da 10 costoline più chiare, evidenti. È originario del Mediterraneo, in seguito ...
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Botanica
Pianta appartenente al genere Acacia, della famiglia delle Mimosacee. Il genere comprende 600 specie dei paesi caldi (specialmente Africa e Australia). Sono alberi o arbusti, spesso con stipole [...] spinose, a foglie bipennate con moltissime foglioline. Le infiorescenze sono riunite in capolini globosi o in spighe. Gli stami, solitamente gialli, numerosi e molto più lunghi che la corolla conferiscono ...
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Botanica
Pianta della famiglia Iridacee (Crocus sativus; v. fig.), nota soprattutto per l’omonima sostanza aromatizzante, di colore rosso-aranciato, che si ottiene dai suoi stimmi essiccati.
Lo z. è un’erba [...] perenne: il tubero, rivestito di molte squame giallo-brune, reticolato-fibrose, porta all’apice una gemma e spesso altre laterali, dalle quali in autunno si sviluppano le foglie a ciuffo, filiformi, scanalate ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] soprattutto in miniature a partire dal 14° secolo.
Storia
Albero della libertà
Albero che a partire dal 1790 si usò piantare nella piazza principale dei comuni di Francia in ricordo della rivoluzione del 1789; l’uso, regolato da un decreto della ...
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soma biologia L’insieme delle cellule, dette cellule somatiche, che negli organismi pluricellulari formano i tessuti e gli organi e quindi il corpo dell’organismo; il s. si distingue dal germe, le cui [...] tra i 70 e i 188 litri. religione Nella religione vedica, la materia sacrificale più importante, costituita da una pianta (generalmente identificata con una asclepiadacea) e il succo inebriante che se ne estraeva. Le origini del sacrificio di s ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...