ACANTO
G. Matthiae
È una pianta con foglie dai margini largamente frastagliati e con nervature molto pronunciare di grande effetto decorativo, che trovò nell'architettura un vasto impiego, sia nel capitello [...] molli; la ricerca coloristica determina dapprima il frequente uso del trapano e poi la trasformazione dell'a. in una pianta spinosa dai margini taglienti e fortemente nervata. Il procedimento si può studiare nel suo svolgimento parallelo in tutte le ...
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fieno, febbre da
fieno greco Pianta erbacea appartenente alla specie Trigonella fenum-graecum, originaria dell’Asia occidentale. I semi, di sapore sgradevole, contengono saponine, proteine (25%), grassi [...] polinsaturi, steroli, vitamine (A, B1, C), glicidi e sono utilizzati come tonico nei casi di inappetenza e astenia, somministrate come estratto fluido o secco. Svolge anche una discreta azione ipoglicemizzante ...
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Composto chimico che ha la formula bruta C6H5•NH2 e la formula di struttura:
L'anilina fu scoperta nel 1826 da Unverdorben tra i prodotti della distillazione secca dell'indaco e fu da lui chiamata cristallina; fu poi trovata da Runge (1834) nel catrame del carbon fossile e fu ottenuta da Zinin (1842) per riduzione del nitrobenzolo con il solfidrato di ammonio.
L'anilina si adopera in grande quantità ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] circonferenza del foro può essere impostata una lanterna. Il piano d’imposta della c. è circolare, perciò quando la pianta dell’ambiente da coprire è poligonale il raccordo con la struttura in elevazione si ottiene mediante pennacchi, cuffie o trombe ...
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Il periodo della quiescenza di una pianta durante il quale essa abbandona gradatamente lo stadio di riposo pieno e perciò svolge le gemme anche senza forzatura (➔ quiescenza). ...
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È una famiglia di Monocotiledoni del tipo delle Elobiee: erbe acquatiche spesso con foglie natanti; le foglie aeree sono piuttosto coriacee, quelle immerse membranose. I fiori hanno un calice con tre sepali [...] con lamina ovata od ovato-lanceolata, con 5-9 nervi longitudinali. Lo scapo fiorale è alto fino oltre un metro, ramificato in pannocchia con molti fiorellini dai petali rosei o bianchi. Il nome volgare della pianta è cavolaccio, mestola, mestolaccia. ...
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Piante della famiglia delle Rosacee, erbacee, perenni, pelose, sericee o tomentose, a fusti eretti o ascendenti, con foglie alterne, orbicolari o reniformi, lobato-digitate o palmatopartite, dentellate, [...] Messico al Cile, poche le alte montagne dell'Africa tropicale. La specie più frequente in Europa è l'Alchemilla vulgaris L. conosciuta con il nome di "Erba stella", pianta tonica e un poco astringente, che entra nella composizione del tè svizzero. ...
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tribofilo In botanica, si dice di pianta in grado di tollerare un frequente e intenso disturbo meccanico causato dal calpestio. Piante t. sono comuni su selciati, acciottolati e strade in terra battuta. ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...