Albero (Aesculus hippocastanum; v. fig.) della famiglia Sapindacee. È un albero maestoso, con foglie opposte, palmatocomposte a grandi lacinie, e fiori bianchi riuniti in ricche pannocchie erette. Il frutto [...] della Penisola Balcanica e del Caucaso. È frequentemente coltivato in Europa come albero da ombra. Tutte le parti della pianta contengono il glicoside esculina, presente in particolare nella corteccia dei rami, e usata in passato come febbrifugo. I ...
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FISIOLOGIA
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 482; App. II, I, p. 952; III, I, p. 623; fisiologia umana, App. IV, I, p. 821)
Fisiologia vegetale. - Negli ultimi anni la f. vegetale è venuta a collocarsi al centro [...] tratta di un'entità diffusibile, che può diffondere da una pianta ad altre collegate ad essa mediante innesti e che può trasferire sempre attraverso innesti, l'induzione a fiorire da una pianta longidiurna a una brevidiurna.
In vari settori della f ...
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LEPIDODENDRACEE (lat. scient. Lepidodendraceae; dal greco λεπίς "scaglia" e δενδρον "pianta")
Paolo Principi
La famiglia delle Lepidodendraceae, della classe Lycopodiales, comprende esclusivamente forme [...] fossili: la maggior parte erano grandi alberi, alti fino quasi quaranta metri. Il genere Lepidodendron Sternberg, che si può assumere come tipo della famiglia, va dal Devoniano al Permiano e presenta una ...
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FOTOPERIODISMO (App. II, 1, p. 967; III, 1, p. 667)
Gaspare Mazzolani
Le ricerche sul f., basate inizialmente, da quando il fenomeno fu scoperto nel 1920 e per circa 30 anni, su esperienze di natura [...] , durante la quale la luce inibisce la fioritura. K. C. Hamner, tra gli altri, ha condotto estese ricerche in proposito, sottoponendo varie piante brevidiurne a cicli di 8 ore di luce e periodo oscuro di durata variabile (16, 28, 40, 52, 64 ore), e a ...
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Questo nome fu adoperato da Linneo per designare un gruppo di specie della famiglia Composte, che oggidi sono riportate al genere Senecio; prototipo di esse è la S. cineraria DC. (fr. cinéraire; sp. cineraria; [...] , come si disse, un'infinita varietà nei fiori che possono essere di vario colore, anche doppî, e nello stesso portamento della pianta relativamente alta e slanciata, ovvero nana. Si semina alla fine dell'estate e in generale la coltura si fa in vasi ...
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Il caule o fusto è quella parte dell'asse delle piante cormofite che, erigendosi per solito verticalmente nell'aria, porta ai suoi lati le foglie. Con la radice, che è generalmente il prolungamento diretto [...] contatto tra loro e con la parete esterna rivestita d'una cuticola più o meno spessa secondo il clima in cui la pianta vive: può essere glabra o pubescente e si presenta generalmente formata di stomi.
Il cilindro corticale è formato, per lo più, da ...
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Operazione di asportazione di rami o parti dei rami o radici di una pianta allo scopo di sopprimere parti invecchiate o malate, o per dare alla pianta una forma desiderata o per regolarne la fruttificazione [...] di potatura. La p. di allevamento si esegue mediante la soppressione di parte della chioma nei primi anni di vita della pianta (dopo il trapianto) fino all’entrata in produzione allo scopo di dare alla chioma la forma e le dimensioni volute (albero ...
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PANCRAZIO
Emilio Chiovenda
. Botanica. - Nome italiano scientifico del Pancratium maritimum L., pianta monocotiledone della famiglia Amarillidacee, volg. giglio marino. (Il nome deriva dal greco Παγκράτιον [...] usato da Dioscuride per una pianta bulbosa simile alla σκίλλα, la quale non è certo la presente). Fiori grandi bianchi in ombrella, imbutiformi con nettario tubuloso, stami inseriti sul suo margine, che presenta due denti fra ogni coppia di stami; ...
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È una pianta della famiglia delle Crucifere, già ascritta da Linneo al genere Erisymum e da Scopoli al genere Sisymbrium: il Cocconi ne fece un genere nuovo, che chiamò Pallavicinia. È pianta annua, con [...] foglie grandi, deltoideo-cuoriformi, crenate, e fiori bianchi, in corimbi terminali; porta per frutti lunghe silique erette, tetragone, a semi nereggianti. Cresce spontanea in gran parte d'Europa e d'Asia, ...
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RAFANELLO (o Ravanello)
Fabrizio CORTESI
Nome volgare del Raphanus sativus L. pianta della famiglia Crocifere, che secondo alcuni autori sarebbe una sottospecie, ottenuta con la coltura, del R. raphanistrum [...] L. (v. rafanistro). È pianta annua o bienne, con fusti ramificati: fiori bianchi, lilla o gialli riuniti in racemi: frutti a siliqua lomentacea, acuta o lungamente acuminata, con pochi semi. A seconda delle varietà le radici presentano un diverso ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...