. Fin dall'antichità si adopravano in tintoria le radici della robbia (Rubia tinctorum). Nelle radici di questa pianta, coltivata anche in Europa (e chiamata in fr. alizari, dall'araho al-‛aòārah) è contenuto [...] diossi-antrachinone della formula VIII), e la pseudo-purpurina (acido purpurin-carbonico della formula IX).
Anche altre piante contengono derivati ossidrilici dell'antrachinone analoghi all'alizarina, ma nessuno ha l'importanza pratica dell'alizarina ...
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TUNICA-CORPUS
Giuseppe Lusina
La teoria di J. Hanstein (1864), secondo la quale l'apice del fusto di una pianta presenta tre meristemi indipendenti, detti istogeni (dermatogeno, periblema, pleroma), [...] di accrescersi dell'apice di un numero non rilevante di specie, però appartenenti ai gruppi sistematici più diversi delle piante vascolari e in modo particolare delle Angiosperme. In queste l'apice risulta di cellule meristematiche disposte in due ...
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viviparità botanica Modalità di riproduzione propria delle spermatofite i cui embrioni germinano, senza aver trascorso un periodo di vita latente, sulla pianta madre e se ne distaccano in uno stadio avanzato [...] ., la moltiplicazione vegetativa per mezzo di gemme avventizie, bulbilli ecc. che si possono sviluppare quando sono ancora sulla pianta madre. zoologia Tipo di riproduzione in cui, a differenza della oviparità e della ovoviviparità, l’embrione non si ...
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talismo Atteggiamento vizioso del piede caratterizzato da iperflessione dorsale, così che l’appoggio dell’arto avviene sul calcagno anziché sulla pianta, come è di norma. Il piede talo può presentarsi [...] per malformazione congenita o per malattie acquisite (poliomielite ecc.) che aboliscano la funzione del muscolo bicipite del polpaccio ...
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In istologia, trasformazione cornea di un epitelio, più di frequente della cute, fisiologica in alcune regioni (palma della mano e pianta dei piedi). Le cellule, così modificate, sono prive di nucleo, [...] appiattite, polistratificate, cheratinizzate. Assume significato patologico se eccessivamente accentuata in caso di coinvolgimento delle mucose ...
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Scrittore (Campomorto di Siziano, Pavia, 1796 - Milano 1840). Di lui restano alcune novelle e romanzi, tra cui Oriele (1822), La pianta dei sospiri (1824), I Lambertazzi e i Geremei (1830), articoli filosofici, [...] politici, letterarî raccolti in due volumi. Ma l'opera più notevole è il saggio Intorno all'indole della letteratura italiana del sec. XIX (1830) ...
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Nelle costruzioni civili, ogni cambiamento brusco dello spessore di una struttura, in particolare muraria. La r. può presentarsi sia in pianta, come è nel caso di una trave orizzontale di altezza costante [...] che presenti un aumento brusco dello spessore; sia nella sezione verticale, come si ha nel caso di un pilastro che poggi su un dado di fondazione di larghezza maggiore ...
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Erudito (Malta 1740 - Napoli 1814), dal 1782 cappellano nel monastero di S. Martino delle Scale presso Palermo; fabbricò di sana pianta, in un improbabile arabo-maltese, i presunti testi storici arabi [...] dell'epoca del dominio musulmano in Sicilia (Codice diplomatico di Sicilia, 1789-92). L'impostura, smascherata pochi anni dopo, non fu peraltro senza qualche utilità, dato che ne seguì il sorgere di serî ...
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MELISSA (dal greco μέλισσα "ape"; lat. scient. Melissa officinalis L.; fr. mélisse; sp. melisa; ted. Citronelle, Herzkraut; ingl. balm)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Labiate, detta anche cedronella [...] leggermente pelose; fiori in glomeruli all'ascella delle foglie superiori, biancorosei o bluastri. Fiorisce da maggio a settembre; è pianta comune lungo le siepi, nei boschi, negl'incolti freschi. Si usano le foglie e le sommità fiorite (folia et ...
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talismo
Atteggiamento viziato del piede caratterizzato da iperflessione dorsale, così che l’appoggio dell’arto avviene sul calcagno anziché sulla pianta, come è di norma. Il piede affetto da t. è detto [...] talo piede ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...