È una pianta della famiglia Leguminose-Papilionate, originaria dell'Oriente e più precisamente dell'Asia occidentale e centrale, recata dalla Media (donde il nome medica) in Europa fin dall'epoca romana. [...] Ora è dovunque coltivata e largamente naturalizzata. È perenne con radice a fittone lunga e profonda, fusti numerosi eretti da 3-7 dm., foglie composte trifoliolate con le foglioline bislunghe cuneifomi ...
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È una pianta della famiglía delle Composte, sottofamiglia Tubuliflore; erba annuale alta da 30-60 cm., con fusto eretto, angoloso, peloso-ragnateloso; le foglie pennatifide o pennatopartite hanno nervature [...] qua e là. In alcune farmacopee sono iscritti i frutti (semen cardui benedicti) oppure l'erba (herba cardui benedicti). Questa pianta contiene una sostanza amara di natura glucosidica (la cnicina) e del tannino; viene usata come febbrifuga. Ha anche ...
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È pianta della famiglia Dipsacacee; ha fusto eretto, rigido, aculeato e foglie basilari a rosetta, brevemente piccolate, ovali-oblunghe, le cauline lanceolate e connate alla base, atte a raccogliere l'acqua [...] lineari-lanceolate, aculeate ai margini e di bratteole pure lineari ma assai rigide e ricurve; e quindi, secchi, erano in passato impiegati per cardare la lana, pettinare le stoffe e le coperte. Per questo la pianta andava anche soggetta a coltura. ...
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viola (viuola)
Bruno Bernabei
Indica il fiore, in Pg XXXII 58 men che di rose e più che di vïole / colore aprendo, s'innovò la pianta: rinnovandosi al contatto col carro divino, l'albero simbolico del [...] Paradiso terrestre schiude dalla propria corteccia fiori primaverili di tono medio, fra il rosa e e il v.: " un colore meno acceso di quello delle rose e più vivace che la tinta delle viole ", Sapegno.
In ...
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Presenza anomala di due o più frutti formatisi in un fiore che di norma è monocarpico; mostrano occasionalmente tale anomalia parecchi alberi fruttiferi (come il ciliegio).
Pianta policarpica Quella che [...] fiorisce e fruttifica per alcuni anni di seguito, come le piante legnose. Gineceo policarpico Quello formato da due o più carpelli liberi, e quindi altrettanti pistilli (per es., nei ranuncoli). Il frutto si dice policarpo quando è indeiscente, ...
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Incurvamento temporaneo determinato da uno stimolo chimico. Ne è esempio il movimento delle foglie di Drosera allorché si curvano a contatto di un composto organico assimilabile dalla pianta (➔ carnivore, [...] piante). ...
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Prodotto fornito dall'Andira araroba Aguiar, albero della famiglia Leguminose, sottofamiglia Papilionate. Questa pianta cresce nel Brasile, nella regione di Bahía; ha foglie alterne, imparipennate con [...] foglioline piccole e membranose; fiori piccoli in grappoli composti o in pannocchie, odorosi, di color rosa violaceo. Nel legno forma una sostanza resinosa che si deposita nelle cavità formate da distruzione ...
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Pianta erbacea, perenne, della famiglia delle Cucurbitacee a radice ingrossata a tubero e a fusto rampicante mediante cirri, alto 2-4 metri. Le foglie sono palmatocinquelobate, ispide come tutta la pianta, [...] i fiori dioici; il frutto è una bacca rossa. La B. dioica si distingue, perciò, dall'affine B. alba L., che ha le bacche nere ed i fiori monoici ed è molto rara da noi, mentre la B. dioica è frequente ...
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zucchero
Sostanza cristallina costituita da saccarosio, ampiamente utilizzata nell’alimentazione umana. Si estrae essenzialmente da due fonti vegetali: la canna da z. (Saccharum officinarum), una pianta [...] perenne e gigante coltivata nelle regioni tropicali (che lo contiene immagazzinato nel fusto), e la barbabietola da z. (Beta vulgaris), coltivata nelle zone temperate o fredde in aree popolate e ben sviluppate ...
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gelso (gelsa)
Bruno Basile
Il termine, con la sua variante di forma, compare due volte nel Purgatorio, in contesto comparativo, sempre con preciso riferimento alla pianta del noto episodio di Piramo [...] e Tisbe (cfr. Ovid. Met. IV 55 ss.) che il sangue misto dei due amanti bagnò e " d'allora inanci quel moraro e gl'altri si féno le more rosse " (Lana). Questo appare evidente in XXVII 39 Come al nome di ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...