L’apparire su una pianta coltivata di rami che, specialmente per i caratteri del frutto, differiscono notevolmente dagli altri e richiamano i caratteri di un’altra varietà più primitiva e meno apprezzata. [...] Così nella pregiata varietà di arancio dolce detta ovale, coltivata in Sicilia, compaiono rami più o meno numerosi che ricordano l’arancio a spina. Non si conosce la causa dell’apiatura. Quella del limone ...
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Pianta erbacea (Centaurea cyanus; v. fig.), annua delle Asteracee, eretta, ragnateloso-tomentosa, con foglie pennatopartite, capolini con fiori periferici grandi, azzurri, con varie lacinie, i centrali [...] azzurro-porporini. Cresce in Europa, Asia occidentale e India; in Italia, un tempo comune nei campi di cereali, è divenuta più rara a causa del miglioramento delle tecniche di lavorazione del suolo e di ...
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Movimento di una pianta determinato da uno stimolo luminoso e precisamente da variazioni, sia in senso positivo sia negativo, della luminosità ambientale. Tali movimenti, che si verificano di norma periodicamente [...] due volte al giorno, sono eseguiti dalle foglie, quando si orientano in modo da catturare o rifuggire la maggior radiazione solare incidente, e dai pezzi del perianzio di molti fiori, che si schiudono ...
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Pianta erbacea (Cichorium endivia) delle Asteracee, annua o bienne, alta fino a 1 m. Forma rosette di foglie glabre oblunghe-obovate, dentate o profondamente divise e increspate; presenta fiori azzurri [...] in capolini, in parte solitari sopra lunghi peduncoli clavati, in parte sessili in fascetti ascellari. Si coltiva come verdura in due varietà principali: la var. crispa (indivia riccia; fig. A), con foglie ...
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sporòfito Pianta che si sviluppa dallo zigote e corrisponde alla generazione o fase sporofitica diploide (detta anche diplofito), che dà origine alle spore. Di solito lo s. genera spore meiotiche aploidi [...] dalle quali si sviluppano i gametofiti aploidi. Lo s. può essere morfologicamente uguale o diverso dal gametofito, per cui l'alternanza di generazioni sarà rispettivamente isomorfa o eteromorfa; in certi ...
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In botanica, pianta che, avendo il caule esile e lungo, tale da non potersi mantenere in posizione eretta da solo, riesce a sollevarlo con opportuni adattamenti. Le piante r. possono essere volubili, se [...] è lo stesso fusto che si avvolge a spirale attorno a sostegni rigidi (fagiolo, convolvolo), o scandenti (r. propriamente dette), se il fusto è rigido e provvisto di particolari organi di attacco come i ...
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Riferito a pianta o animale, organismo che ha raggiunto lo stadio definitivo della vita, divenendo capace di riprodursi. Riferito all'uomo, persona giunta, in ambito fisico e psichico, a piena maturità, [...] acquistando la capacità di essere autonoma e di assumersi responsabilità, contestualmente alla cultura o comunità di appartenenza. Nell'ambito del sistema di istruzione e formazione si parla di educazione ...
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henné Pianta originaria dell’Oriente (Lawsonia alba o inermis, famiglia Litracee; v. fig.), le cui foglie contengono insieme a tannini, zuccheri ecc., una sostanza colorante rossa, il lawsone. Le foglie [...] si usano per la manifattura di cosmetici e per la tintura di tessuti, legni, pelli, ecc.
L’estratto contiene il 2-ossi-1,4-naftochinone e si usa per la tintura sia dei capelli sia delle unghie e degli ...
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Botanica
Pianta (Pastinaca sativa; fig. 1) del genere Pastinaca, famiglia Ombrellifere; è un’erba bienne, frequente nei luoghi erbosi e umidi e nei boschi, con numerose varietà; si mangiano le grosse radici [...] bianco-giallognole che hanno sapore dolciastro e perciò si coltiva negli orti.
Zoologia
Specie (Dasyatis pastinaca; fig. 2) di pesce Condroitto Milobatiforme Dasiatide, detto anche trigone. Diffusa nell’Atlantico ...
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Stato anormale di una pianta che, crescendo al buio, subisce un forte allungamento degli internodi e appare scolorita per l’incapacità di sintetizzare la clorofilla. Nelle piante eziolate è presente la [...] differenziazione dei tessuti, specialmente meccanici, cosicché il caule è molto debole. Ne derivano notevoli inconvenienti, nel caso delle piante coltivate troppo fitte, quale l’allettamento dei cereali. In altri casi l’e. è utile, per es., nell ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...