ALFARANO, Tiberio
José Ruysschaert
Nato a Gerace (Reggio Calabria), morì a Roma nel 1596. Stabilitosi a Roma probabilmente nel 1544, l'A. fu nominato chierico beneficiato della basilica di S. Pietro [...] particolareggiata dell'antica basilica, risultando perciò estremamente preziosa. L'opera fu preceduta e seguita da tre disegni di una pianta dell'antica basilica, datati rispettivamente 1571, 1576 e 1582, di cui solo l'ultimo ebbe stampa coeva (1590 ...
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MARCHETTI, Antonio
Micaela Mander
Nacque a Brescia, nella parrocchia di S. Giovanni, il 12 giugno 1724, figlio terzogenito di Giovan Battista e di Angela Molinari.
Il padre Giovan Battista, architetto, [...] ; al M., direttore dei lavori dal 1756, spettano anche la zona del presbiterio, il coro semicircolare e la cupola ellittica. La pianta della chiesa, ad aula unica, con cappelle che si aprono sui fianchi, è conforme al dettato controriformista ed è il ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] , agganciandosi alla doppia calotta della cupola centrale, ne ammortizzano la spinta scaricandone a terra il peso. Il tema della pianta centrale sarà rielaborato e perfezionato dal G. nei progetti per la chiesa di S. Filippo Neri a Casale Monferrato ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] sono unanimamente lodati dalla critica, ma le proposte finirono per rimanere sulla carta (Reggiori, pp. 19 s.; comprende una pianta).
Il C. lavorava intanto quasi esclusivamente per incarichi pubblici e di prestigio.
Nel 1806 aveva disegnato un arco ...
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BRENNA (Brenda), Vincenzo
Stanislaw Lorentz
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel 1745 (Thieme-Becker), ma non si sa nulla della sua formazione ed è a Roma che lo troviamo, nel 1767, come autore, [...] ". Nel 1781 questi eseguì un progetto ad acquerello per una porta trionfale per il re e due altri progetti per un tempio a pianta centrale. Nel 1782 fece un Projet d'élèvation pour une chute d'eau en cascade e quello per un padiglione di parco a ...
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GREPPI, Giovanni
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 19 sett. 1884 da Donato e da Luisa Frizzi. Primo di nove figli, iniziò presto a collaborare con il padre, titolare di una piccola impresa artigianale [...] con il padre. Il padiglione per la mostra dei prodotti è un'opera a parte, risolta con la grande vetrata, in pianta mistilinea, compressa tra due sottili fasce di muratura.
Il suo rapporto con il fascismo fu espressione di un volontario distacco. Non ...
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DIVINI, Cipriano
Angela Montironi
Figlio di Tardozzo, nacque a San Severino Marche (Macerata) nel 1603; proveniva da una famiglia benestante di artigiani originari della vicina Elcito; fu pittore, attivo [...] s. Pietro Martire e s. Carlo Borromeo genuflessi). Nel 1640 fece stampare a Roma, dedicandola al card. G. B. Pallotta, una Pianta prospettica di San Severino che si potrebbe definire "a volo d'uccello", in quanto la città è vista da un punto ideale ...
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NUVOLO, Vincenzo, detto fra Nuvolo
Adriano Ghisetti Giavarina
NUVOLO (Nuvola, de Nuvola), Vincenzo (in religione Giuseppe), detto fra Nuvolo. – Figlio di Domenico, nacque a Napoli tra la fine di gennaio [...] Lazzari con scale in marmo intorno al 1678), l’altare maggiore con il coro. Nel 1606 veniva realizzata la sagrestia, a pianta ottagonale inscritta in un ellisse e con un ordine dorico dalle paraste piegate negli angoli; dal 1610 al 1614 venne eretto ...
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PACCIOTTO, Francesco
Giampiero Brunelli
PACCIOTTO (Paciotto, Paciotti), Francesco. – Nacque a Urbino nel 1521 da Giacomo e da Faustina della Rovere.
Suo padre era un gentiluomo al servizio dei duchi [...] architetture antiche, iniziò a lavorare a un trattato sui cinque ordini dell’architettura codificati da Vitruvio e disegnò una pianta della città di Roma (pubblicata nel 1557 da Antonio Lafreri).
Dopo aver collaborato per circa due anni con Iacopo ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] di S. Du Pérac edita da A. Lafréry nel 1573), e l'altra edita da N. van Aelst fra il 1582 e il 1599 circa; due piante di Roma moderna, una edita da C. Duchet nel 1582 (derivata da quella di M. Cartaro del 1575, ritoccata in pochi dettagli e con l ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...