Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] Galerio non era isolato, ma collegato da un'ampia strada porticata all'arco onorario dello stesso tetrarca. Il m. rotondo a pianta centrale è in altri casi connesso con altri edifici. Il caso di Salonicco è il più grandioso; il m. di Romolo sorgeva ...
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RABAT-I SAFID
C. A. Pinelli
Villaggio nel Khorasan (Persia), sulla strada che va da Mashhad a Turbat-i Haidarî, presso il quale si trovano le rovine di un monumento a pianta quadrata, chiamato oggi [...] del fuoco" di R.-i S., si ricollega, nelle sue linee generali, allo schema tipico degli edifici religiosi sassanidi a pianta quadrata, coperti da cupola, detti oggi Chahār Tāq (= quattro archi), quali, ad esempio, i templi della valle di Girrā, il ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] tracce nella parte che giace tra la Marecchia, il minore torrente Ausa e il tracciato della ferrovia. Nel Medioevo l’abitato fu forse più raccolto di quello romano, ma con la signoria della famiglia Malatesta ...
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Architetto (Bologna 1670 circa - ivi 1759); lavorò sempre a Bologna, dove costruì, sfruttando scenograficamente la struttura naturale del Colle della Guardia, la chiesa della Madonna di San Luca (a pianta [...] ellittica, portico a tenaglia e alta cupola), sua opera principale, l'arco del Meloncello, il palazzo Bosdari, e rinnovò l'interno della chiesa di S. Domenico. È il più significativo architetto barocco ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] catalán en la "Bichierografia" de G. M. (1604), in D'art, 1989, n. 15, pp. 181-191; S. Borsi, Roma di Urbano VIII. La pianta di G. M., 1625, Roma 1990; L. Barroero, in G. Baglione, Le nove chiese di Roma (1639), a cura di L. Barroero, Roma 1990, pp ...
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SENLIS (Augustomagus)
J. Mertens
Cittadina della Francia settentrionale, capoluogo della tribù dei Silvenectes con il nome di Ratamaras; l'oppidum indigeno scomparve con la costruzione della nuova città [...] , 1942; id., in Gallia, V, 2, 1947, pp. 439-440; A. Grenier, Manuel d'arch. gallo-romaine, III, pp. 246-49 (pianta), 886-90 (anfiteatro); A. Blanchet, Les enceintes romaines de la Gaule, Parigi 1907, pp. 112-116; G. Matherat, Le temple d'Hercule des ...
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Fīrūzābā´d Antica città della Persia meridionale. Fondata forse da Ardashir I con il nome di Jur o Gur, deriva il nome di F. da uno dei suoi successori, Fīrūz.
Nella parte orientale della pianura rimangono [...] valle, sorgono le rovine del castello di Qal’a-i Dukhtar, fortezza e residenza di Ardashir, caratterizzato da una pianta rigidamente simmetrica con un grande iwān seguito dalla sala a cupola che richiama quella del palazzo nella valle. Quest’ultimo ...
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iconografia
Nicoletta Mandarano
Decifrare i significati delle immagini
Una dama accanto a un animale fiabesco come l'unicorno; una santa con una foglia di palma e una ruota; una fanciulla che si trasforma [...] ninfa Dafne. La ninfa Dafne, però, non ne vuole sapere del dio e prega il padre, un dio del fiume, di trasformarla in una pianta per salvarla da Apollo. Ed ecco che la ninfa si trasforma, sotto i nostri occhi, e grazie al genio di Bernini, in una ...
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Vedi LUNI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUNI (v. vol. iv, p. 731)
A. Frova
In questi ultimi anni la ripresa della esplorazione archeologica ha permesso di chiarire meglio la pianta della città e il suo [...] N-E della città è stato messo in luce nel 1967-1968 il teatro, scarsamente conservato in elevato, ma completo nella pianta; teatro, o meglio odèon, di modeste proporzioni esso conserva dispositivi della fossa scenica ed appare iscritto in un recinto ...
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Scultore e architetto di Utrecht (m. Nykøping, Danimarca, 1594), lavorò al servizio dei duchi di Meclemburgo. Costruì a Wismar la casa del borgomastro Schabbelt (1569-71) e l'edificio, a pianta centrale, [...] detto la "Wasserkunst auf dem Markte" (1580). Ma l'opera principale del B. è il monumento del duca Ulrico e delle sue due mogli (1583-99, terminato dai suoi scolari), nel duomo di Güstrow ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...