BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] di N. B…, ibid., XX (1936), pp. 478-496; Id., Ancora delle stampe di N. B…, ibid., p. 533-539; P. Arrigoni-A. Bertarelli, Piante e vedute di Roma e del Lazio conserv. nella racc. delle stampe..., Milano 1939, p. 378, n. 3758; R. V. Tooley, Maps in ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] Un tempio arcaico a ferro di cavallo era a Gonnos in Tessaglia dedicato ad Atena Poliàs e ricostruito dorico in antis più tardi. Pianta absidata avevano il tempio di Hera Acraea a Perachora, le fondazioni sotto i templi di Afaia ad Egina e di Apollo ...
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TOPIARIUS
Red.
È nel mondo romano il giardiniere. I topiarii sono schiavi o liberti di imperatori o di famiglie patrizie. Erano considerati in una posizione superiore agli altri operai (Cic., Parad., [...] Plin., Nat. hist., xii, 22), di rivestire di edera le case, di disporla con arte nei colonnati dei portici, di potare le piante in forme geometriche, di figure umane e di animali, di lettere con le quali il t. come un artifex firmava la propria opera ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] Dal punto di vista degli esiti formali, nel r. si prediligono superfici nude e luminose, ampie vetrate, piante libere per una maggiore disponibilità dello spazio.
Come atteggiamento teorico il r. è fenomeno ricorrente nella trattatistica finalizzata ...
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Incisore (Valduggia 1643 - Roma 1678). Con impeccabile costruzione prospettica e brillanti contrasti chiaroscurali, riprodusse chiese, palazzi, ecc., della Roma del suo tempo (Disegno delle fabriche prospettive [...] nuovamente in Roma, 1663; Nuovo teatro delle fabriche et edificii in prospettiva di Roma moderna, 3 libri, 1665, 1667, 1669). La pianta di Roma da lui incisa in dodici fogli (1676; una più piccola, da lui disegnata, era stata incisa da J. Lhuillier ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] (v.): rigidità nella raffigurazione, convenzioni severe nella rappresentazione del corpo umano, dei monti, dell'acqua, delle piante, nella collocazione degli oggetti nello spazio; libertà e naturalezza invece nella resa degli animali, grande vivacità ...
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CACTUS, Pittore dei
S. Stucchi
Ceramografo attico, al quale fu dato questo nome dalla Haspels, che interpretò come rami o "pale" di cactus gli steli muniti di foglie, con aculei in cima, che compaiono [...] molto più le infiorescenze dei cardi, comunissimi in Grecia, che le foglie di un cactus (a parte il fatto che tali piante, importate dall'America, erano ignote all'antichità). Lo stile di questo pittore, che raggiunge con la sua attività la fine del ...
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Mitologia
Mostro della mitologia greca, figlia di Echidna, trimembre secondo Omero («davanti leone, di dietro drago, al mezzo capra»), uccisa da Bellerofonte.
Fu riprodotta più volte nell’arte antica [...] c. per i gruppi sanguigni (scambio di cellule staminali durante la vita fetale).
Le c. sono tuttavia più frequenti nelle piante. Da gemme avventizie originate dal callo dell’innesto operato con due specie diverse, al punto di contatto dei tessuti dei ...
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Architetto, pittore e incisore (Nancy 1754 - Pietroburgo 1813). Formatosi in Francia e in Italia, dal 1798 fu in Russia dove lavorò come architetto di Alessandro I. Tra le sue opere, felici realizzazioni [...] ), che rispecchia schemi raffinati dell'architettura illuminista francese, i magazzini del sale (1804). È autore di raccolte di piante e facciate dei principali monumenti costruiti a Pietroburgo e nelle varie province dell'impero russo (1809), di un ...
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STUART E REVETT
J. Briegleb
James Stuart (1713-1788) e Nicholas Revett (c. 1720-1804), pittore inglese, architetti e archeologi, autori delle Antiquities of Athens (v. archeologia, B - Storia degli [...] si occupò dei disegni delle vedute d'insieme e delle sculture, il R. prese i rilievi delle costruzioni, ne disegnò le piante e le sezioni. Cacciati dai Turchi dovettero abbandonare Atene e dopo aver visitato le isole greche tornarono, all'inizio del ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...