BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] testimonianza la sintesi vigorosa e mai più ripetuta tra pianta longitudinale e schema centrale raggiunta nella Santa Sofia giustinianea 7° e il 9°, che la tipologia di chiesa a pianta centrale cupolata venne a prevalere, costituendo da allora in poi ...
Leggi Tutto
Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] all'acropoli. Un altro fu costruito ad Atene dopo il 160 d.C. da Erode Attico, ed è ben conservato nell'alzato: la pianta non differisce da quella di un comune teatro romano, tuttavia l'edificio era in parte coperto. Erode Attico ricostruì in marmo l ...
Leggi Tutto
PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] abitativo dell'epoca romanica, ma a una densità di stanziamento rinvia, per il periodo, una serie di chiese: la costruzione a pianta centrale di S. Giovanni Na Zábradlí, la rotonda di S. Lorenzo, che venne riportata alla luce all'interno della chiesa ...
Leggi Tutto
TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] può stabilire se fosse interamente o soltanto in parte coperto. La ricostruzione di Erode, che in sostanza lascia inalterata la pianta dell'edificio precedente, sembra che si possa collocare nel 175 d. C. in base alla menzione dell'odeon di Patrasso ...
Leggi Tutto
TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] pectiche, liberando così le fibre; la pettinatura o gramolatura serve a separare la corteccia, le fibre e il fusto centrale della pianta: i fasci di fibre vengono divisi mediante un pettine di ferro in 'fibre tecniche' più sottili e parallele per poi ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] Vincenzo di Casale nella Biblioteca nazionale di Madrid mostra il probabile progetto. Lo stato cui arrivarono i lavori del D. è visibile nella pianta di Roma di A. Tempesta del 1593.
Hess (1963, ma 1967, p. 356 n. 5) attribuisce al D. la decisione di ...
Leggi Tutto
TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] di T. VII a e sullo strato di terra bruciata spesso da 0,50 a più di 1 m ricostruirono la propria città all'incirca sulla stessa pianta. In T. VII b si distinguono due fasi: T. VII b 1 e T. VII b 2, ove appaiono sensibili mutamenti nelle costruzioni ...
Leggi Tutto
Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] parte ci illumina sugli aspetti della contemporanea pittura. È stato dimostrato (Wellmann, Buberl) che i disegni di piante medicinali contenute nei migliori codici bizantini dell'opera di Dioscuride (Vienna, databile al 512 d. C., Napoli) risalgono ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] sul codice di Rabūla, opera siriaca datata al 586 d. C., nella Biblioteca Laurenziana di Firenze); in basso si vedono alcune piante e, a sinistra, un uomo arrampicato su un albero che ammira il volo portentoso; a destra un uomo che cammina con una ...
Leggi Tutto
CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] Ariccia, Roma 1796, pp. 342, 345; Golzio, 1939, pp. 242, 252 s.).
Nell'Inventario dei beni troviamo anche riferimento ad una "Pianta di una cappella nella chiesa di SS. Apostoli", ma non siamo sicuri se sia sua o non piuttosto di Francesco, al tempo ...
Leggi Tutto
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...