Medico e botanico (Croara d'Imola 1490 - Bologna 1556). Professore di medicina e di semplici a Bologna, poi a Pisa (1544) e nuovamente a Bologna (1554), fondò l'Orto Botanico di Pisa e, successivamente, [...] quello di Firenze (1545). Fu forse il primo a preparare collezioni di piante per erbario. Esercitò una grande influenza attraverso la corrispondenza e, soprattutto, l'insegnamento: U. Aldrovandi, A. Cesalpino, B. Maranta, L. Anguillara e W. Turner ...
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BRAUCCI, Nicola
Ugo Baldini
Nato a Caivano (Napoli) il 5 ott. 1719 da Antonio e Angela Angelini, dopo aver ricevuto una prima educazione letteraria studiò poi medicina a Napoli con Serao e Cirillo. [...] avita Neapolitanorum rei literariae gloria revocanda, rimasta inedita e probabilmente smarrita, insieme ad altri scritti riguardanti le piante medicinali, il sistema tournefortiano, l'istituzione a Napoli di un orto botanico. Un altro scritto inedito ...
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Botanico (Breslavia 1832 - Würzburg 1897). Si può considerare il fondatore della fisiologia vegetale moderna di cui, coordinando e completando le ricerche di A. de Saussure, di A. Ingenhousz, di J. von [...] Liebig, fece una disciplina organica distinta. Nello studio del metabolismo delle piante introdusse l'analisi microchimica dei tessuti e applicò il metodo di acquacoltura per determinare l'importanza di varî sali minerali. Il suo Handbuch der ...
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Viaggiatore e botanico scozzese (Kelloe, Berwickshire, 1813 - Londra 1880). Inviato dalla Società botanica di Edimburgo in Cina, visitò (1843-46) contrade ancora poco note di quel paese e poi Giava e Manila. [...] Fu ancora in Cina (1849) e a Formosa (1853). Introdusse molte piante oggi largamente coltivate e scrisse diverse relazioni. ...
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Botanico francese (Catillon-sur-Sambre 1874 - Parigi 1950); prof. di farmacia galenica a Parigi (1925-41), ha pubblicato numerosi lavori in varî campi della botanica pura e applicata e particolarmente [...] di chimica vegetale e fisiologia (localizzazione e funzione degli alcaloidi e glucosidi nelle piante, stabilizzazione delle droghe medicinali, ecc.). ...
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MARCHESE, Luigi
Roberto Parisi
Attivo nel Regno di Napoli e in particolar modo nella capitale dal 1789 al 1814, del M. - considerato dalla storiografia contemporanea uno dei più "interessanti cartografi [...] - V. Valerio, Napoli 1988, p. 346; U. Bile, L. M. ingegnere camerale, in Napoli 1804: i siti reali, la città, i casali nelle piante di L. M., a cura della Soprintendenza per i Beni artistici e storici di Napoli, Napoli 1990, pp. 17-24; R. Muzii, Una ...
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Agronomo genetista (Crispiero di Castelraimondo, Macerata, 1866 - Roma 1942); prof. di agraria e poi direttore dell'Istituto nazionale di genetica di Roma, fondato nel 1919; nel 1929 fu nominato senatore; [...] dal 1941 socio nazionale dei Lincei. Esplicò una prodigiosa attività nel miglioramento delle piante agrarie, soprattutto con la creazione di numerose varietà nuove di frumento e di altre specie, come mais, ricino, ecc.; le varietà di grano da lui ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] stesso che muta (per es., anche l'uomo, il quale per mezzo dell'arte si serve delle realtà naturali quali gli elementi, le piante e gli animali, come se lui stesso ne fosse il fine, mentre il fine di esse nel primo senso è la loro perfezione).
Pur ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] di Dioon appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, in suo onore denominata Dioon califanoi. L'amore per le piante gli aveva fatto acquisire gradualmente una specializzazione soprattutto per le Cycadaceae e per le Bromeliaceae delle quali egli ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1917). Prof. universitario di biochimica e socio di prestigiose accademie scientifiche, ha lavorato e insegnato nel laboratorio di biologia marina a Woods Hole (Mass.). [...] Allievo di E. Chargaff, si è occupato della riproduzione dei batteriofagi, di virus delle piante e delle interazioni tra virus e cellule. Con i suoi studî ha dimostrato il ruolo della spermidina nel mantenimento della struttura terziaria dell'RNA di ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...