FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] dell'Arcadia. Sperando di entrare nelle grazie del pontefice, dedicò a Pio VI il poema georgico (mai ultimato) Le piante e la carestia, nel quale taluni riferimenti umanitari, volti alla realizzazione di una giustizia sociale più ampia e radicale ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] dei grandi - e riscoperti - erbari della scienza latina, greca ed araba, attraverso l'identificazione di fatto delle piante in essi descritte, che sia pertanto propedeutica dei progetti miranti alla loro classificazione e di quelli applicati al loro ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] cum eiusdem epistolis pars prima, Venetiis 1625, pp. 184-189), che il F. fece restaurare circondandola di un delizioso giardino, con piante e fiori esotici, un lago ricco di pesci, un vasto parco popolato da animali. Qui il F. veniva a trascorrere le ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] interamente all'abbellimento del suo palazzo (dove costruì un giardino di ben sette ettari, ornato con circa cinquemila piante trasportate in gran parte dalle Antille); alla fondazione di una scuola di matematica e navigazione, che doveva avere ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] , soprattutto a causa del colorito linguistico spiccatamente fiorentino usato dal L. per tradurre i nomi di animali, piante, ecc., fu immediatamente ritenuta scadente e lo stesso Ferdinando incaricò l'umanista napoletano e bibliotecario presso la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] ha approvato, si dovrà dire diversamente), anche l’anima ha tra le sue facoltà alcune che condivide con le bestie e le piante, e una sua propria, grazie alla quale è superiore agli altri esseri animati (pp. 12-13).
La natura mediana dell’uomo ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] a strapparle tutti i capelli, lo specchio della toletta ad appannarsi, le lenzuola ad infuocarsi e pungere le sue carni, le piante sul tetto della casa a farsi trovare seccate, ma poi è felice di constatare che nella realtà avviene tutto il contrario ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] indagare analogie e somiglianze tra entità di diversa natura - ad esempio tra aspetti dell'anatomia animale e talune strutture delle piante - la memoria descriveva il timpano e il meato uditivo, il canale scoperto dal G., e il labirinto dell'orecchio ...
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CACACE, Ernesto
Domenica La Banca
Nacque a Napoli il 21 agosto 1872 da Crescenzo, capitano della marina mercantile, e Maria Francesca Florio.
Fin da giovanissimo si distinse per una spiccata attitudine [...] una speranza che vien meno. Noi abbiamo il dovere, e non v’è dovere civile più alto, di questo, di sorreggere le tenere piante perché mettano radici e fioriscano» (A. Anile, Vigile di scienza e di vita, Bari 1911, p. 145).
La messa in pratica di ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] affinità con la più tarda Incoronazione di Monteluce, si contano: la Separazione della terra dalle acque, la Creazione delle piante, la Costruzione dell’Arca, Abramo e gli Angeli (Dacos, 1977; Ead., 2008).
La grazia gentile delle figurette, disposte ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...