Nuovi prodotti dannosi
Ugo Carnevali
Il diritto e l’eredità del Novecento
Alcune nozioni di base
Nel linguaggio giuridico per prodotto ‘dannoso’ s’intende il prodotto che, a causa di una sua non perfetta [...] finanziamenti comunitari.
Da alcuni studiosi si auspica l’introduzione di un’assicurazione obbligatoria a carico di chi coltiva piante transgeniche allo scopo di poter fare fronte all’onere di eventuali risarcimenti dovuti a terzi, così come aveva ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] ipotesi che tra i tessuti e i liquidi delle piante e degli animali viventi avvengano migliaia di processi ha nulla a che fare con lo studio dei processi chimici negli organi delle piante o degli animali" (Kekulé 1861-87, p. 11). La chimica organica, ...
Leggi Tutto
Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] es., la periodica formazione di nuovi rami e foglie, che ha luogo per tutta la durata della vita della pianta. Questa crescita illimitata è assicurata dai meristemi apicali (degli apici vegetativi e radicali) che derivano direttamente, come il cambio ...
Leggi Tutto
Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] fermenti lattici, nella melassa, nei succhi di frutta, nella birra, nell’oppio, nei vini, in numerose piante soprattutto durante la germinazione; viene preparata per fermentazione lattica a caldo da carboidrati (glucosio, saccarosio, lattosio), per ...
Leggi Tutto
Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] è ben protetta dal pelo, ma nelle zone soggette a maggior uso e attrito, come la palma della mano e la pianta del piede, lo strato esterno è spesso e ben rivestito di cheratina. In molti Mammiferi esistono particolari strutture, i cuscinetti plantari ...
Leggi Tutto
cibo transgenico
Stefania Azzolini
Prodotto alimentare derivante da organismi vegetali o animali il cui assetto genetico è stato modificato, grazie alle tecniche di ingegneria genetica, allo scopo di [...] organismo transgenico si possono superare enormi distanze evolutive: è molto noto l’esempio di un gene di pesce inserito nelle piante di pomodoro per conferire a queste ultime la resistenza al freddo. Il transgene, per essere di qualche utilità in un ...
Leggi Tutto
Sostanze variamente colorate dal giallo al violetto, solubili nei grassi, molto diffuse nel regno vegetale e animale. I primi c. furono isolati dalle carote, da cui il nome. Quelli vegetali ( fitocarotenoidi) [...] più noti vi sono i caroteni delle carote, il licopene del pomodoro, la xantofilla o luteina diffusa in tutte le piante verdi.
Chimicamente i c. sono terpenoidi polienici, quasi sempre a 40 atomi di carbonio, costituiti da una lunga catena centrale ...
Leggi Tutto
Biologia
Variante normale di un cromosoma, non associata a nessun difetto a livello fenotipico. Per es., si presentano di grandezza variabile le zone eterocromatiche vicino al centromero dei cromosomi [...] dei cromosomi acrocentrici 21, 22, 13, 14 e 15. Tutte queste zone sono costituite da eterocromatina.
Botanica
Presenza su una pianta di due tipi di organi di uguale valore morfologico. In un fiore si parla di eteropetalia quando vi sono più tipi di ...
Leggi Tutto
Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] fauna artica, mentre la quantità trasportata dipende dalla volatilità (fig. 4). A differenza dell'HCB, la concentrazione di DDT nelle piante è più elevata ai tropici e nelle zone subtropicali dove il suo uso è maggiore rispetto ai paesi a latitudini ...
Leggi Tutto
Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] del genoma, visto che il numero di geni presenti nel nucleo di una cellula umana è largamente inferiore a quello di molte piante o di animali che si è facilmente tentati di considerare più semplici dei Vertebrati da un punto di vista anatomico e ...
Leggi Tutto
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...