vanilloide
Stefania Azzolini
Canale di natura eccitatoria che agisce come integratore molecolare degli stimoli nocicettivi. Il recettore vanilloide è un sottogruppo distinto di canali cationici non [...] ionici TRPV1 e TRPV2 sono attivati da diversi stimoli come acidi, protoni extracellulari, alte temperature, tossine di piante e agonisti vanilloidi, così definiti per la presenza nella loro struttura di un nucleo vanillinico, come nella capsaicina ...
Leggi Tutto
GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] La McClintock notò che alcune delle mutazioni che stava studiando erano somaticamente instabili, nel senso che il g., nella pianta, veniva espresso in lembi di tessuto normale intercalati a tessuto mutante. Ella notò anche che questo stato instabile ...
Leggi Tutto
Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] di legame al DNA, omologo a knotted 1 di mais. Knotted 1, il primo gene con dominio omeobox identificato in una pianta e capostipite di una famiglia di geni, molti dei quali in mais risultano importanti per lo sviluppo dei primordi delle foglie ...
Leggi Tutto
RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] in agraria e/o ecologia applicata. Infatti identificare un metodo per sfasare il momento dello sfarfallamento dei parassiti delle piante dal momento della fioritura delle stesse, è il vero obiettivo di molte ricerche di ecologia applicata (Koveos e ...
Leggi Tutto
allergene
Andrea Matucci
Antigene dotato della proprietà di indurre, in determinati individui, una risposta immunologica caratterizzata dalla produzione di anticorpi IgE. Gli allergeni sono proteine [...] .) e alcune spore fungine. I pollini più importanti sono quelli delle Graminacee, delle Composite e della Parietaria, nonché piante ad alto fusto quali olivo, betulla, faggio, cipresso. Gli acari della polvere costituiscono la principale sorgente di ...
Leggi Tutto
Tratto più o meno esteso di terreno coperto di erbe spontanee che non vengono falciate, totalmente o in parte consumate sul posto dagli animali erbivori.
P. permanenti molto ricchi sono diffusi dove esistono [...] produttori in quanto limita la produzione di semi, situazione utilizzata nella lotta biologica contro le piante infestanti. L’influenza del p. sulle piante è evidenziata anche dalla presenza dei numerosi sistemi di difesa chimica e strutturale che le ...
Leggi Tutto
(o diamine) Composti chimici, alifatici o aromatici, contenenti due gruppi amminici −NH2. Le d. alifatiche si preparano in modo analogo alle monoammine; hanno l’odore caratteristico delle ammine superiori, [...] dai batteri della putrefazione, da taluni batteri della maturazione del formaggio, da diversi funghi inferiori e superiori e da piante. Negli organismi animali vengono sintetizzate in misura rilevante in tutti quei tessuti in fase di crescita (per es ...
Leggi Tutto
Selezione dei fermenti. - Dopo che L. Pasteur ebbe dimostrato che le fermentazioni sono dovute a speciali microbî detti appunto fermenti, i batteriologi ricercarono gli agenti microbici dei diversi processi [...] garanzia di riuscita.
L'applicazione dei fermenti selezionati si prospetta altresì nella concia delle pelli, nella macerazione delle piante tessili, nella concia del tabacco e di altri prodotti vegetali (senape, cacao, caffè, tè, oppio, ecc.) che ...
Leggi Tutto
Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] enzimi appartenenti a vie del m. secondario, come quelle del m. fosfolipidico.
Particolarità del m. nelle piante superiori
Nelle piante, accanto al m. primario che si svolge secondo meccanismi pressoché universali volti a sopperire alle funzioni ...
Leggi Tutto
La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] v. larvale lunghissima, come una cicala (Tibicina septemdecim), la cui larva si metamorfosa dopo 17 anni di v. larvale.
Nelle piante la durata della v. varia entro limiti molto più estesi che negli animali, da 20 minuti (batteri) ad alcune migliaia ...
Leggi Tutto
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...