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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] dell’agricoltura ha contribuito potentemente, con l’addomesticamento e l’allevamento di animali e la coltivazione di piante, ad allargare la base alimentare dell’uomo, pur riducendo la gamma delle specie vegetali ritenute commestibili. Tuttavia ...
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Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] . I grassi neutri si trovano come materiale di riserva nel tessuto adiposo degli animali e nei semi delle piante; i fosfolipidi sono componenti essenziali di tutte le membrane cellulari e subcellulari, cui contribuiscono a fornire una permeabilità ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] di nuovi continenti, come le Americhe e l'Estremo Oriente, hanno consentito lo scambio di numerose specie di piante coltivate e di animali domestici e quindi l'arricchimento, la stabilizzazione e la diversificazione delle derrate alimentari. L ...
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Pianta (Petroselinum hortense; v. fig.) bienne o perenne, coltivata come pianta annua, della famiglia Ombrellifere; ha radice fusiforme, biancastra, foglie verde cupo, le basali triangolari, bipennatosette [...] le varietà coltivate per le foglie (notevole la varietà detta p. crespo, che ha foglie increspate), e tuberosum, comprendente le piante coltivate per la radice più o meno tuberizzata.
Il p. si semina in piena terra e dopo tre mesi si comincia la ...
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Nome generico di numerose sostanze, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti fra loro per certe caratteristiche esterne (untuosità, densità di regola inferiore [...] e proprietà organolettiche dell’o. di oliva, così come quelle delle olive, dipendono da numerosi fattori come la varietà della pianta, il clima, la latitudine, la natura del terreno, il grado di maturazione della drupa, il periodo e il metodo di ...
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Agraria
In arboricoltura, forma di allevamento di una pianta fruttifera, che consiste nel solo fusto rivestito esclusivamente di rami a frutto; i c. sono orizzontali, obliqui o verticali, a seconda della [...] indotta dall’esposizione a temperature particolarmente rigide, che si può trovare nella corteccia e nel midollo di piante legnose; consta di parenchima lignificato formato da un meristema secondario, che decorre parallelo od obliquo rispetto all ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] tra il Mediterraneo, il Golfo Persico e il Mar Nero, dove sono presenti allo stato selvatico diverse specie di Graminacee e altre piante eduli. Nelle valli tra il Tigri e l'Eufrate (la Mezzaluna Fertile) l'effetto più evidente del nuovo stile di vita ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] Il re cotone
Le fibre di cotone, costituite da cellulosa molto pura, lunghe alcuni centimetri, ricoprono il seme del cotone (Gossypium), una pianta coltivata su larga scala nel mondo per ricavarne sia la fibra, sia un olio vegetale, l'olio di semi di ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] e affidarono al D. il compito di soprintendere alla sua istituzione. Il D., convinto sostenitore dello studio e dell'uso delle piante medicinali, era stato uno dei più fervidi fautori della sua creazione e vi si dedicò con entusiasmo; volle anche che ...
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sedano Erba bienne (Apium graveolens; v. fig.) della famiglia Apiacee. Ha fusto alto fino a 70 cm, cavo, radice tuberosa con molte radici secondarie, foglie pennatosette con forte odore aromatico e sapore [...] le foglie per condimento. Il s. esige terreno fresco, profondo, ben concimato; per ottenere le coste commestibili, si rincalzano le piante con terriccio o con paglia. L’olio essenziale di s. si ottiene per distillazione in corrente di vapore dei semi ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...