VIMINI
Fabrizio CORTESI
Giulio PELA
. Con questo nome s'indicano i rami giovani, decorticati, flessibili di talune specie di salici, che si usano per lavori d'intreccio, fabbricazione di canestri, [...] dipendono da svariate cause, quali la natura e l'ubicazione del terreno in cui si coltivano le piante, i metodi di coltura e di raccolta, l'età delle piante e i modi di preparazione dei vimini.
Gli svariati articoli che si fabbricano con i vimini si ...
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tè
Alessandra Magistrelli
L’infuso di foglie bevuto in tutto il mondo
Il tè, bevanda nota ovunque, si ottiene dalle foglie della Camellia sinensis, arbusto originario dell’Estremo Oriente. Le sue straordinarie [...] secolo d.C., autore del testo classico Il Canone del tè. In questo libro vengono insegnate le regole di coltura della pianta e di preparazione della bevanda, tali da rendere la tazza di tè un microcosmo di perfezione. Anche il nome occidentale della ...
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pomodoro
Alessandra Magistrelli
Una bacca famosa in tutto il mondo
Il pomodoro è una Solanacea originaria dell’America Latina. Ricercato per i suoi frutti gustosi e ricchi di vitamine, ha alle spalle [...] pomodoro? Qualche informazione ci viene dalla storia di questa pianta dai frutti straordinari e appartenente alla famiglia delle Solanacee tutto il mondo. Nel Sud d’Italia, invece, la pianta, che si ambienta bene grazie al clima assolato, è coltivata ...
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Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga che si va restringendo verso il fondo e fornito di un piede più o meno lungo poggiante su una base circolare.
Anatomia
Struttura a forma di calice.
C. [...] interni del fiore prima della sua apertura. In certe piante (Apiacee, Rubiacee) è appena accennato o abortito; in complesso delle 5 appendici sepaloidi del c. della fragola e piante affini: queste appendici sono date dalla concrescenza a due a due ...
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Erba (Cichorium intybus; fig. 1) annua, bienne o perenne, delle Asteracee. Ha radice a fittone, foglie basali a rosetta, dentate o frastagliate; più o meno pubescenti; il fusto, ramoso, è alto fino a 1 [...] sia crude sia cotte, e per le radici, che torrefatte danno un surrogato del caffè; si raccolgono anche le foglie delle piante selvatiche, più amare. Le radici e le foglie, fresche o in infuso o decotto, si usano come tonico depurativo e lassativo ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] la raccolta. A seconda della loro grossezza e delle distanze adottate, occorrono da 500 mila a 1 milione di tuberi per piantare un ettaro di superficie.
La cura colturale più importante è di mantenere il terreno ben pulito, libero dalle cattive erbe ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] dello zucchero di canna; le c. di cotone, di canapa, di lino, presenti nelle sostanze che incrostano le fibre di tali piante e dalle quali si possono ricavare a mezzo di solventi organici; la c. di palma, detta anche cerossilina, che trasuda dall ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] Monocotiledoni il c. ha origine diversa (➔ radice).
Cellule cambiformi
Le cellule del parenchima cribroso che in certe piante accompagnano i tubi cribrosi, così dette perché somigliano alle cellule del cambio.
Economia
Permuta di una moneta con ...
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saponina Nome comune a diversi glicosidi di origine vegetale, dotati della proprietà di formare con l’acqua soluzioni che, quando vengono sbattute, schiumeggiano abbondantemente.
Le s. sono dotate di un [...] nella corteccia di Quillaia ecc., e s. steroidee (o steroidali), contenute nelle radici di salsapariglia, in molte piante della famiglia delle Gigliacee e Dioscoreacee ecc. Alle s. triterpenoidi appartengono l’acido glicirrizico della liquirizia, la ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] es., la periodica formazione di nuovi rami e foglie, che ha luogo per tutta la durata della vita della pianta. Questa crescita illimitata è assicurata dai meristemi apicali (degli apici vegetativi e radicali) che derivano direttamente, come il cambio ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...