Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] . Se tali ricerche giungono a piena maturazione nella pianura padana, a Roma la Riforma impone la ripresa Eppure è tale processo a portare alle massime prove del romanico lombardo, nel momento in cui il pilastro composito viene impiegato in funzione ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] L'Alberti afferma nella sua "iscrita" che questo prelievo avvenne nella città lombarda quando il C. "andoe a Pisa a lo 'inperatore". Ciò nel campo fiorentino, l'insalubrità della paludosa pianura in cui si era attestato, ma soprattutto i ...
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MATTEI, Enrico
Marcello Colitti
MATTEI, Enrico. – Nacque ad Acqualagna, nelle Marche, il 29 apr. 1906, da Antonio, sottufficiale dei carabinieri, e da Angela Galvani, primo di cinque figli: gli altri [...] il primo effetto di cementare quei rapporti con l’ambiente cattolico lombardo e, più in generale, italiano che costituirono la base di metano proveniente da alcuni piccoli giacimenti nella pianura Padana e dalla produzione di acqua mista a ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , all'avanguardia, grazie alla forte componente mercantile, nella sistemazione della rete stradale e idrica del territorio lombardo, dalla pianura ai valichi alpini, fu la prima città a essere razionalizzata nella sua struttura radiocentrica, con la ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] Ai primi di dicembre il M. partì per la Lombardia, ma la vittoria della Serenissima presso Casalmaggiore indusse lo fanti, si accamparono ai margini del vicariato di Mondavio, nella pianura sotto il castello di Nidastore. Il M. passò all'offensiva ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] un collegamento ferroviario tra il suo porto e la pianura padana. Un gruppo genovese facente capo a Cesare Cavagnari ripresero in misura massiccia gli investimenti ferroviari. Dopo il Lombardo-Veneto era in ballo la ferrovia dell'Italia centrale da ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] finalizzato unicamente a danneggiare l'onore dell'Impero nella pianura padana. Le insinuazioni in merito alla legazione di concilio l'imperatore prese la via di Roma e abbandonò la Lombardia, dalla quale rimase lontano per tre anni.
Dopo la morte ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] pianura e nel Pedemonte veneto. Nel dettare il suo testamento nel 1223, Ezzelino II non solo lasciò ai figli tant'è che in occasione del decisivo scontro di Cortenuova coi comuni lombardi ribelli del 1237 poté avere dalla sua in campo anche Azzo VII ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] Nel giugno B. dovette accorrere in aiuto dei suoi alleati lombardi contro Milano; fallita la campagna militare, il 26 dello stesso tardi mandò in Monferrato. Superate le Termopili, discese nella pianura beota, s'impadronì di Tebe e poi di Atene. ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] carolingia, e con lo svilupparsi dell'insediamento in pianura (Herzog, de Meuron, 1974). Essa rimase l ricca decorazione, in parte figurata, con ricordi dell'arte lombarda. Alla stessa epoca risale anche la complessa decorazione scultorea della ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...
bergamina
s. f. [dal nome della città di Bergamo]. – 1. a. Denominazione della vacca lattifera nella bassa pianura lombarda e in quella attigua novarese e vercellese; il nome era applicato in origine alle vacche che in mandrie venivano spostate...