Alterazione del senso del gusto (da pica, «gazza», per l’abitudine che ha di assaggiare anche materie non alimentari), per cui sono appetite sostanze normalmente non commestibili, come la terra, il carbone, i capelli, gli escrementi ecc.; è presente in alcune malattie mentali ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] nascita di un fratellino).
Nella prima e seconda infanzia prevalgono i disturbi alimentari (rifiuto, voracità, ruminazione, picacismo), i disturbi del sonno (durata insufficiente, incubi, pavor nocturnus), i capricci violenti ed improvvisi, talora ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] la scialorrea, la lingua impaniata, l'anoressia o la bulimia, l'irritabilità; meno frequenti il bruxismo, il picacismo con geofagia, il pavor nocturnus e il ritardato sviluppo dei bambini; 6) complicazioni infettive, determinate da batteri penetrati ...
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picacismo
s. m. [der. di pica1, per l’abitudine che hanno le gazze di alimentarsi indiscriminatamente di ciò che trovano]. – Nel linguaggio medico, alterazione del senso del gusto (detta anche pica) per cui si desidera mangiare sostanze normalmente...
picacico
picàcico agg. [der. di picac(eus), nome specifico del fungo che contiene questa sostanza]. – In chimica organica, acido p., sostanza oleosa dotata di proprietà antibiotiche, prodotta da un fungo del genere coprino (Coprinus picaceus).