Scultore spagnolo (Barcellona 1876 - Arcueil, Parigi, 1942). Figlio di un fabbroferraio, seguì i corsi serali di pittura dell'Accademia di Barcellona. Recatosi (1900) a Parigi, si unì al gruppo di Picasso [...] stretta amicizia e comunanza d'interessi. Dal 1908 si dedicò esclusivamente alla scultura, sostenuto nella solitaria miseria da Picasso e Brâncuşi. Dal 1927 produsse sculture in metallo lavorato in cui cercò di superare cubismo e costruttivismo verso ...
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Scrittore belga di lingua francese (Uccle 1886 - Neuilly-sur-Seine 1974); naturalizzato francese nel 1937. Amico di Cendrars (L'homme que fut Blaise Cendrars. Souvenirs, 1972), Cocteau, Picasso, esordì [...] con una raccolta poetica, Poèmes en prose (1911). Scrisse racconti a metà tra realtà e finzione (Le sept parmi les hommes, 1919; Le vagabond sentimental, 1923; L'or du "Cristobal", 1936) e pittoreschi ...
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Pittore tedesco (Weissenburg 1880 - New York 1966). Studiò a Monaco; nel 1904 si recò a Parigi dove rimase fino al 1914 ed ebbe modo di conoscere Braque, Picasso, Matisse, Delaunay. Tornato in Germania, [...] aprì una scuola di pittura a Monaco. Si recò in seguito negli Stati Uniti, dove continuò la sua attività didattica fondando nel 1933 una scuola a New York. Sottolineando l'importanza del gesto e l'intensità ...
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Matisse, Henri
Michela Santoro
Esprimere con il colore l’energia della vita
Il francese Henri Matisse è uno dei pittori più importanti del 20° secolo. Come Picasso, egli ha aperto la strada a un tipo [...] di arte che non si accontenta della riproduzione fedele della realtà. Le sue forme sintetiche e libere e i suoi colori squillanti hanno influenzato generazioni di artisti in Europa e in America
Nasce ...
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Nome dato, forse da M. Jacob o da A. Salmon, a una vecchia fabbrica di Montmartre adibita dal 1889 a studio di artisti. Vi risiedette dal 1904 P. Picasso, e il suo studio (fino al 1912) fu luogo d’incontro [...] di artisti e letterati. Vi lavorarono, tra gli altri, J. Gris, K. van Dongen, A. Herbin, A. Modigliani. Distrutto da un incendio nel 1970, il B. fu ricostruito nel 1973, mantenendo il suo uso di atelier ...
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Attore italiano (Bologna 1901 - Punta Ala 1974). Esordì nel 1924 nella compagnia di Alda Borelli; fu poi primo attor giovane con L. Pirandello, con S. Ferrati e L. Picasso, con A. Betrone e con M. Melato; [...] nel 1934 primo attore in società con S. Tofano ed E. Maltagliati, nel 1938 con la compagnia del Teatro Eliseo di Roma, di cui fu direttore; gradito interprete di commedie moderne, impersonò, con notevole ...
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Pittore (Pavia 1920 - Brisighella, Ravenna, 1999). Studiò all'Accademia di Torino con F. Casorati. Nel 1947 vinse il premio Asti, con dipinti che risentivano della fase post-cubistica di Picasso. Con Afro, [...] Vedova e altri, fece parte del gruppo degli Otto pittori italiani. Dal 1953 M. orientò la sua pittura verso l'arte informale, dando esplicito significato polemico al suo linguaggio, in opere in cui l'esaltazione ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] e la realtà stessa.
Ciò avviene, nel cubismo, con il collage e il papier collé, esperiti intorno al 1912 da Picasso (che incorpora a un suo dipinto, intitolato Natura morta con sedia di paglia, una tela cerata stampata a imitazione dell'impagliatura ...
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Pittore (Brodosqui, San Paolo, 1903 - Rio de Janeiro 1962). Formatosi a Rio de Janeiro, soggiornò in Francia, Italia e Spagna. Tornato in Brasile, si dedicò anche all'insegnamento. Influenzato da Picasso, [...] trattò con passione e forte espressività tematiche popolari, sociali e religiose. Eseguì grandi decorazioni murali, tra cui notevoli gli affreschi della Library of Congress di Washington (1935-45) e la ...
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Attrice, nata a Modena il 7 ottobre 1913. Quindicenne, esordì nella compagnia Pavlova; nel 1930 entrò nella Za-Bum n. 9 e, successivamente, passò a recitare con L. Picasso e nella compagnia di spettacoli [...] gialli diretta da R. Calò. Primattrice nel 1934 nella Cimara-Adani-Melnati, nel 1935 si unì a R. Ricci a fianco del quale affrontò un repertorio di maggior impegno, allontanandosi da quello brillante a ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...