Pseudonimo del pittore polacco naturalizzato francese Ludwig Casimir Markus (Varsavia 1883 - Cusset 1941). Stabilitosi a Parigi nel 1903, frequentò l'Académie Julien e fu particolarmente influenzato dal [...] postimpressionismo e dal fauvismo. Nel 1910, conosciuti Braque, Picasso, Apollinaire, ne condivise le idee e le linee di ricerca pittorica, e nel 1912 partecipò alla prima manifestazione della Section d'or. In tutte le sue opere M. si mantenne fedele ...
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Pittore (Dynfant, Galles, 1903 - Londra 1971). Studiò alla scuola d'arte di Swansea e al Royal College of Art di Londra, dove in seguito insegnò. La sua ricerca, condotta isolatamente, ebbe forti agganci [...] con l'arte di Picasso e con il surrealismo, che tuttavia seppe rielaborare con acuto umorismo. Opere a Londra (Tate Gallery), New York (Museum of modern art), ecc. ...
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Scrittrice statunitense (Allegheny, Pennsylvania, 1874 - Parigi 1946). Allieva di W. James al Radcliffe College, proseguì gli studî in medicina, senza tuttavia completarli. Nel 1902 si recò a Parigi, dove [...] , insieme con il fratello Leo, strinse precocemente amicizia con i maggiori talenti del postimpressionismo e del cubismo, come Picasso, Braque, Matisse, le cui opere adorneranno il suo famoso salotto in rue de Fleurus divenuto nel corso degli ...
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Pittrice romena (Bucarest 1916 - ivi 1998). Si diplomò all'Accademia di belle arti di Bucarest. Illustrò numerosi libri, eseguì scenografie, disegnò costumi per balletti e realizzò manifesti. Sensibile [...] disegnatrice, attenta in particolare all'arte degli espressionisti e di Picasso, la sua pittura ha sempre una forte carica di critica sociale. ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] 'importante c. di opere che vanno dai bronzi con le figure di donna addossate alla parete del primo Matisse alla Capra di Picasso, dalle opere di A. Tápies alle sculture di A. Giacometti a tanti altri, si colloca in uno spazio verde illustrato da una ...
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Pittore italiano (Livorno 1884 - Parigi 1920). Cruciale per la maturazione della sua pittura fu il suo trasferimento a Parigi: qui fu a contatto con i gruppi d'avanguardia (soprattutto con i fauves), risentendo [...] da gallerie pubbliche e da collezionisti di Europa e d'America.
Opere
I suoi primi quadri risentono dell'influenza di Picasso, di Toulouse-Lautrec. Nel 1908 espose agli Indépendants opere nettamente ispirate a Cézanne. Ma dello stesso anno è il ...
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Masaccio
Manuela Gianandrea
Il fondatore dell’Umanesimo in pittura
L’importanza di Masaccio e le innovazioni che porta nell’arte sono paragonabili solo a quelle di pochissimi pittori nella storia dell’arte, [...] come Giotto, Caravaggio e Picasso, per il cambiamento segnato rispetto alla pittura precedente. Insieme a Filippo Brunelleschi nell’architettura e a Donatello nella scultura egli può considerarsi il fondatore dell’Umanesimo artistico
La misteriosa ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] , Marc e Kandinskij e un anno dopo partecipò alla seconda esposizione del Blaue Reiter. Nello stesso anno (1912) conobbe a Parigi Picasso, Apollinaire, Delaunay, le cui teorie (Sur la lumière fu tradotto da K. in tedesco e pubblicato nel 1913 su Der ...
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Pittore spagnolo (Tenerife 1906 - Parigi 1958). Stabilitosi a Parigi, fece parte (1934-45) del gruppo surrealista, distinguendosi per l'ironia e la creatività delle sue sperimentazioni nell'ambito dell'automatismo: [...] Décalcomanies-sans-objet, Lithochronismes, ecc. Nel secondo dopoguerra subì una forte influenza di Picasso ma, negli ultimi anni, prima del suicidio, sperimentò ancora nuovi processi automatici. ...
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Pittore cubano (Sagua la Grande, Cuba, 1902 - Parigi 1982). Dopo aver completato la sua educazione in Spagna (Madrid, Barcellona), dal 1938 si stabilì a Parigi dove si legò ai surrealisti, attento anche [...] alle altre esperienze d'avanguardia europee, specialmente a quelle di Picasso. Tornato a più riprese nelle Antille (1941, 1946), dopo il 1964 si stabilì ad Albisola, dividendo il suo tempo tra l'Italia e Parigi. Motivi dell'arte oceanica e africana, ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...