Museo di arte moderna e contemporanea con sede a Washington che raccoglie le opere appartenute al mecenate J.H. Hirshhorn (1899-1981) e da lui donate allo Stato nel 1966. La collezione - ca. 4.000 dipinti [...] e 2.000 sculture - si compone di opere di M. Chagall, H. Matisse, P. Picasso, R. Magritte, F. Bacon e altri. Il museo, inaugurato nel 1974, è ospitato in un edificio di forma circolare progettato dall'architetto G. Bunshaft (1909-1990) e circondato ...
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Pittore (Laval 1844 - Parigi 1910). Impiegato del dazio dal 1870, nel 1893 lasciò l'impiego per dedicarsi completamente alla pittura dando, nello stesso tempo, lezioni di disegno e di musica per aumentare [...] le sue magre entrate. Espose agli Indépendants (dal 1886); rivelato al pubblico da G. Apollinaire, fu amico di Picasso e dei maggiori pittori d'avanguardia che videro nella sua arte una "ingenua" reazione all'Impressionismo da un lato e all'arte " ...
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Scultore e pittore francese (Dun-sur-Meuse 1920 - Doulcon, Meuse, 2006). Negli anni 1947-48 eseguì gli affreschi della chiesa di S. Giacomo a Montrouge. Dal 1949, trasferitosi a Choisy-le-Roi, si dedicò [...] quasi esclusivamente alla scultura; dopo aver conosciuto H. G. Adam e aver subito l'influenza di Picasso e Brâncuşi, si volse dapprima all'astrattismo. In seguito recuperò anche il linguaggio figurativo. Spesso le sue sculture, anche di grandi ...
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ZAK, Eugenjusz
Felix Kopera
Pittore polacco, nato a Molgino il 15 dicembre 1884, morto a Parigi ìl 15 gennaio 1926. Studiò alla scuola di belle arti di Parigi e specialmente nello studio del Gérôme. [...] S'ispirò alle miniature persiane e alle pitture del Quattrocento; subì l'influenza del Cézanne e del Picasso. Ultimati gli studî, si stabilì in Polonia; ma dal 1922 fino alla morte visse a Parigi. I suoi lavori si trovano nel Museo nazionale di ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] della sua vita), S. entrò in contatto con i circoli dell'avanguardia artistica e letteraria legandosi, in particolare, a P. Picasso, A. Modigliani, M. Jacob e P. Fort. Orientatosi inizialmente allo studio di G. Seurat in paesaggi e vedute di Parigi ...
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Pseudonimo dello storico e critico d'arte francese Gérard Régnier (n. Parigi 1940). Laureatosi alla Sorbona di Parigi, ha studiato alla Harvard University e presso la National Gallery di Ottawa. A Parigi [...] d'art moderne (dal 1982) e redattore capo dei Cahiers del museo, da lui fondati nel 1978; dal 1989 direttore del Musée Picasso. Direttore del settore arti visive della Biennale di Venezia dal 1994, ne ha diretto la 46ª edizione (1995); dal 2008 è ...
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Révolution surréaliste Rivista pubblicata a Parigi (1924-29), inizialmente diretta da P. Naville e B. Péret, poi da A. Bréton (1925), che vi pubblicò alcuni importanti scritti come Le surréalisme et la [...] peinture (1925-27) e Second manifeste du surréalisme (1929). Illustrata da numerosi artisti (G. De Chirico, P. Klee, A. Masson, P. Picasso, Man Ray), ospitò, nel corso dei suoi 12 numeri, interventi di R. Desnos, M. Leiris, A. Artaud, P. Éluard, R. ...
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informale, arte
Stella Bottai
Oltre la forma
Dopo la Seconda guerra mondiale una profonda crisi distrugge la fiducia nell'arte e nei suoi linguaggi. Non solo la bellezza della forma sembra lontana e [...] l'insegnamento dei dadaisti (l'artista rinuncia a 'controllare' il risultato del suo lavoro), ma anche il vitalismo di Picasso, Pollock presta grande attenzione al momento della creazione dell'opera, sperimentando nuovi metodi. Un giorno, in cerca di ...
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Scultore (Strasburgo 1887 - Basilea 1966); dal 1905 al 1907 frequentò la scuola d'arte di Weimar: nel 1912 partecipò alla seconda esposizione del Blaue Reiter a Monaco, ove conobbe Kandinskij e Delaunay. [...] , collaborava a Der Sturm: nel '14 a Colonia s'incontrava con Max Ernst, quindi a Parigi si legava a Picasso, M. Jacob, Apollinaire, Cravan e Modigliani. Componeva allora collages astratti, "sculture elementari". Fu tra i fondatori del gruppo Dada ...
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Ballerino e coreografo italiano (Genova 1938 - Bruxelles 1993). Dopo il debutto, nel 1957, al Festival di Nervi, lavorò dal 1960 al 1972 nel Ballet du XXe siècle di Maurice Béjart, interpretando numerosi [...] anche balletti creati da E. Walter e A. Milloss. È autore delle coreografie per i balletti Cinderella e Omaggio a Picasso. Staccatosi da Béjart è stato attivo presso teatri italiani (Scala, Opera di Roma) e stranieri, in numerose occasioni partner di ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...