PLACIDO, santo
Guido De Blasi
PLACIDO, santo. – Nacque a Roma presumibilmente tra il secondo e il terzo decennio del VI secolo, figlio del patrizio Tertullo, di rango consolare.
In giovane età, verso [...] a Messina l’anno 541, Messina 1962; C. Colafranceschi, Placido, in Biblioteca Sanctorum, Roma 1968, col. 949; G. Picasso, Placido, discepolo di San Benedetto, ibidem, coll. 949-952; A. Amore, Placido, Eutichio, e Compagni, ibid., col. 956 ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Secondo principe di Salerno di questo nome, era originario di Spoleto, dove nacque da Lamberto intorno alla metà del secolo X.
Prima di diventare principe di Salerno G. aveva [...] studi promosso dal Centro di cultura dell'Università cattolica del S. Cuore, Benevento… 1992, a cura di G. Andenna - G. Picasso, Milano 1996, pp. 96 s.; G. Vitolo, L'organizzazione della cura d'anime nell'Italia meridionale longobarda, ibid., pp. 134 ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] , con il quale era in contatto sin dal 1903 – conobbe e frequentò Emile Boutroux, Remy de Gourmont, Charles Péguy, Pablo Picasso, Georges Sorel.
Con rito sia religioso sia civile, il 22 agosto 1907 sposò Giacinta Giovagnoli (1884-1967), originaria di ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] il clan avanguardistico che si riuniva alla Closerie des lilas e conoscendo G. Apollinaire, H. Matisse, G. Braque, P. Picasso. Iniziò anche a collaborare a La Voce.
Su questa rivista, il 28 apr. 1914, pubblicò una "Dichiarazione", con cui ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] pittore e scultore futurista, con prefazione al catalogo scritta da Marinetti.
Prima di prendere conoscenza del linguaggio cubista di Picasso, Gris, Delaunay, Léger (ciò che avvenne nella seconda metà del 1911 con il suo secondo viaggio a Parigi), la ...
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MOROZZO DELLA ROCCA, Robaldo
Giovanni Duranti
– Discendente di una nobile e antica casata originaria del Cuneese ma da secoli trapiantata a Torino, qui nacque il 16 maggio 1904, primogenito di Roberto, [...] prefigurazioni progettuali redatte dagli ingegneri utopisti attivi a Genova (Arturo Pettorelli, Stefano Cattaneo Adorno e, soprattutto, Renzo Picasso), concepì la piazza come un vero e proprio snodo urbano segnato ai vertici dall’emergenza di quattro ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] culturale di cui il B. si servì era il Goya dei Disastri della guerra. A pochi anni di distanza da Guernica di Picasso, risalire a Goya poteva sembrare evasivo, ma serviva a conferire alla denuncia un'antica nobiltà di linguaggio e a sottolinearne il ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] gruppo parafuturista milanese di Nuove tendenze, aperto, oltre che alle proposte del futurismo italiano, anche alle avanguardie europee da Cézanne a Picasso, da Derain a Matisse, da Gauguin a Seurat. L'E. firmò, insieme con U. Nebbia, A. Sant'Elia, G ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] , Gino Severini, Massimo Campigli ed entrò in contatto con il gruppo dei surrealisti e con molti intellettuali e artisti sino a Picasso, come ricordò più volte e in particolare nel romanzo Pietà per i nostri carnefici (1951, pp. 36-120).
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CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] marzo 1930) e in Deburau diS. Guitry (stesso teatro, 21 marzo 1930). Debuttò con la compagnia dei comici riuniti, diretta da L. Picasso, nella parte di Lefebvre, in Madame Sans-Gêne di V. Sardou ed E. Moreau al teatro Dal Verme di Milano il 10 luglio ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...