GUSTON, Philip
Rosalba Zuccaro
(nome d'arte di Goldstein, Philip)
Pittore statunitense, nato a Montreal il 27 giugno 1913, morto a Woodstock il 7 giugno 1980. Trascorse l'infanzia a Los Angeles dove [...] Proseguì come autodidatta: studioso della pittura toscana del Quattrocento e sensibile alle novità del linguaggio di De Chirico, Picasso, Léger, fu attratto dalla tematica sociale dei muralisti messicani; più tardi (1939) s'interessò ai dipinti di M ...
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Pittore (Volos, Grecia, 1888 - Roma 1978), fu uno degli iniziatori e uno dei principali esponenti della corrente artistica della pittura metafisica.
Vita e opere
Figlio di un ingegnere ferroviario, visse [...] calate entro un'atmosfera sospesa. Dal 1911 al 1915 fu a Parigi, dove frequentò G. Apollinaire, M. Jacob, P. Picasso. Rivelatore e chiarificatore fu soprattutto l'incontro con G. Apollinaire. Tornato in Italia (servizio militare durante la guerra) è ...
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Psicologo, teorico del cinema e critico d'arte tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1904 - Ann Arbor , Michigan, 2007). Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, si occupò approfonditamente [...] Ann Arbor, alla University of Michigan. Scrisse molto sul rapporto tra percezione e arte: Art and visual perception (1954), Picasso's Guernica (1962), Towards psichology of art (1966), Visual thinking (1969), Entropy and art (1971), New essays of the ...
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Fotografo turco (Istanbul 1928 - ivi 2018). Di famiglia di origine armena, nel 1961 è stato nominato uno dei sette fotografi migliori al mondo dal British Journal of Photography Yearbook e, tra i diversi [...] della storia e società turca. Il fotografo ha inoltre immortalato numerose personalità del mondo dell’arte e della politica, tra cui P. Picasso, M. Callas, I. Gandhi e W. Churchill. G. ha lasciato in eredità un archivio di oltre due milioni di foto ...
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BRUNELLESCHI, Umberto
Giuseppe Selmo
Figlio di Pietro e di Benedetta Cappelli, nacque a Montemurlo il 21 giugno 1879. Studiò pittura e scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida [...] music-hall e féeries.
Nell'ambiente artistico parigino il B. ebbe una posizione di rilievo: fu amico di Modigliani, Soutine, Picasso, Van Dongen, Derain; il suo lussuoso studio in via Boissonade era frequentato, tra gli altri, da Boldini, D'Annunzio ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] , L. Aragon, P. Soupault, tutti vicini a riviste come Sic o Nord-Sud) che condividevano la predilezione per ‘moderni’ come P. Picasso e G. Apollinaire, riscoprivano D.A. de Sade e C. Baudelaire e indicavano in A. Rimbaud, A. Jarry e soprattutto in ...
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naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] certamente un posto notevole per la portata della sua arte. Nota è la sua amicizia con A. Jarry, G. Apollinaire, P. Picasso, i Delaunay; l’arte di Rousseau produsse un’impressione profonda in questi artisti, anche se la sua scoperta era in un certo ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] la plastica dell'immagine dipinta, la quale in qualche modo viene reinventata alla luce della nuova resa dinamica. Che Picasso fosse interessato alla problematica del movimento è provato, per es., da opere come Donna seduta (Ritratto di Marie-Thérèse ...
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Pittore (Pietrogrado 1916 - Antibes 1955). Nel 1919, in seguito alla Rivoluzione russa, la sua famiglia si rifugiò in Polonia; rimasto orfano giovanissimo (1922), S. fu accolto da amici a Bruxelles dove, [...] grande intensità espressiva in cui riaffiorano elementi figurali dalle gamme cromatiche più fluide (Grande concerto, 1955, Antibes, Musée Picasso). Nel 1955, mentre la sua fama si andava affermando in Europa e negli USA, pose termine bruscamente alla ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] della rivista figurarono R. Melli, G. Morandi, A. Martini, E. Cecchi, I. Tavolato e, fra i corrispondenti stranieri, Picasso, Braque, Archipenko, Reynal e Däubler. La rivista cessò le pubblicazioni nel 1923.
Essa ebbe un'importanza fondamentale nell ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...