Poeta e sceneggiatore francese (Neuilly-sur-Seine 1900 - Omonville-la-Petite, La Manche, 1977). Aderì al surrealismo (1926-30), ma se ne distaccò per tentare esperienze letterarie personali, segnate dal [...] per bambini (Le petit lion, 1947, trad. it. 1956; Des bêtes ..., 1950) o forniscono rapidi commenti a immagini (Portraits de Picasso, 1959; Fatras, 1966, trad. it. 1968; Imaginaires, 1970). Scrisse anche per il teatro (La bataille de Fontenay, 1933). ...
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Pittore e scultore russo (Char´kov 1885 - Mosca 1953). Esponente dell'avanguardia russa degli inizi del 20° sec., legò il suo nome alla realizzazione del progetto per il Monumento alla Terza Internazionale [...] un breve soggiorno a Parigi (1913), durante il quale ebbe modo tra l'altro di vedere i collages polimaterici di P. Picasso, T. abbandonò il linguaggio primitivista e cubofuturista dell'esordio e cominciò a integrare l'uso di mezzi pittorici con la ...
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Attore e regista (Fiesole 1923 - Roccastrada 2016); interprete raffinato e sensibile del teatro classico (Giulietta e Romeo, 1954; Amleto, 1963, a Verona per la regia di F. Hauser, e Amleto, 1963, per [...] 2003 al 2008 e, dal 2011, del Magna Graecia Teatro Festival, tra le sue interpretazioni più recenti vanno citate quelle in Cercando Picasso (2011) per la regia di A. Calenda e in Puccini (2012) di G. De Feudis. Postumo è stato pubblicato nel 2020 il ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] regionale. Anche i primi timidi segnali di un aggiornamento in chiave contemporanea risentono di questo limite, specie nei picassismi desunti dalle riduzioni operate in tal senso da Pizzinato e dagli esponenti del Fronte nuovo delle arti (catt. 34 ...
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MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] al '32 transitò in due compagnie di tutto rispetto (la Fontana - De Sanctis, e, soprattutto, quella di L. Picasso, attore e direttore specificamente legato al repertorio pirandelliano), raggiungendo, a soli 24 anni, il ruolo di primadonna al fianco ...
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PAPA, Giuseppe Antonio Leandro (Gualtieri di San Lazzaro)
Luca Pietro Nicoletti
– Nacque a Catania il 29 gennaio 1904, primogenito di Marcello e di Francesca Rapisarda.
Ancora bambino, lasciò la Sicilia [...] , poi, il ruolo di Papa come mediatore nella vendita da parte di Cardazzo ai musei di Francia del sipario dipinto da Picasso nel 1917 per il balletto Parade di Erik Satie. Nello stesso periodo pubblicò due brevi saggi su Modigliani (Modigliani, Paris ...
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AGOSTONI, Alfredo, detto Ciri
Marco Chiarini
Nato a Bogliasco (Genova), il 14 ag. 1922, da Giansilvio, che, pittore anch'egli, probabilmente lo incamminò sulla strada dell'arte. Iscritto alla facoltà [...] a quelli celebri del De Chirico metafisico, ed altre opere, in specie nature morte o figure, che sono sotto l'influsso di Picasso. Alla base della sua pittura è però sempre un gusto lombardo, che affiora nel colore vivace, nei grigi sommessi, nella ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] o nelle Figure presentate alla Biennale di Venezia del 1956. Queste opere, che proseguono la tradizione della scultura in ferro di Picasso e di J. González, sviluppata in quegli anni in direzione analoga da J. César, segnano l'appartenenza del G. al ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] impromptu du Palais Royal (1962). Tra le opere varie di critica e di viaggio: Le Coq et l'Arlequin (1918); Picasso (1924); Opium (1930); Essai de critique indirecte (1932); Mon premier voyage (1937); Maalesh (1950); Poésie critique (2 voll., 1959-60 ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] , che ha perso gran parte della rigidità tipica della pittura del gruppo Novecento (cfr. Crispolti, pp. 383-385). Da Picasso mutua anche i soggetti degli Arlecchini e delle Maschere, spunti per opere di intensa drammaticità e lirismo.
Nel 1954 gli ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...