ZAK, Eugenjusz
Felix Kopera
Pittore polacco, nato a Molgino il 15 dicembre 1884, morto a Parigi ìl 15 gennaio 1926. Studiò alla scuola di belle arti di Parigi e specialmente nello studio del Gérôme. [...] S'ispirò alle miniature persiane e alle pitture del Quattrocento; subì l'influenza del Cézanne e del Picasso. Ultimati gli studî, si stabilì in Polonia; ma dal 1922 fino alla morte visse a Parigi. I suoi lavori si trovano nel Museo nazionale di ...
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Pseudonimo dello storico e critico d'arte francese Gérard Régnier (n. Parigi 1940). Laureatosi alla Sorbona di Parigi, ha studiato alla Harvard University e presso la National Gallery di Ottawa. A Parigi [...] d'art moderne (dal 1982) e redattore capo dei Cahiers del museo, da lui fondati nel 1978; dal 1989 direttore del Musée Picasso. Direttore del settore arti visive della Biennale di Venezia dal 1994, ne ha diretto la 46ª edizione (1995); dal 2008 è ...
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informale, arte
Stella Bottai
Oltre la forma
Dopo la Seconda guerra mondiale una profonda crisi distrugge la fiducia nell'arte e nei suoi linguaggi. Non solo la bellezza della forma sembra lontana e [...] l'insegnamento dei dadaisti (l'artista rinuncia a 'controllare' il risultato del suo lavoro), ma anche il vitalismo di Picasso, Pollock presta grande attenzione al momento della creazione dell'opera, sperimentando nuovi metodi. Un giorno, in cerca di ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] della sua vita), S. entrò in contatto con i circoli dell'avanguardia artistica e letteraria legandosi, in particolare, a P. Picasso, A. Modigliani, M. Jacob e P. Fort. Orientatosi inizialmente allo studio di G. Seurat in paesaggi e vedute di Parigi ...
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Scultore (Strasburgo 1887 - Basilea 1966); dal 1905 al 1907 frequentò la scuola d'arte di Weimar: nel 1912 partecipò alla seconda esposizione del Blaue Reiter a Monaco, ove conobbe Kandinskij e Delaunay. [...] , collaborava a Der Sturm: nel '14 a Colonia s'incontrava con Max Ernst, quindi a Parigi si legava a Picasso, M. Jacob, Apollinaire, Cravan e Modigliani. Componeva allora collages astratti, "sculture elementari". Fu tra i fondatori del gruppo Dada ...
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Pittore italiano (Bagheria, Palermo, 1911 - Roma 1987). Tra i più significativi rappresentanti dell'arte italiana contemporanea, si distingue per una visione dolorosamente ma umanamente poetica e per la [...] allegorici, desunti dalla rielaborazione dei capolavori dei grandi maestri (Dedicato al maestro di Avignone - da Grünewald a Picasso, 1973; La Primavera di Botticelli, 1985, Varese, coll. priv.). Vincitore del premio Bergamo (1942) e del premio ...
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Scultore (Decatur, Indiana, 1906 - Bennington 1965). Studiò pittura all'Art students league (1926-32) di New York ma fondamentale fu anche un'esperienza (1925) nelle officine Studebaker a South Bend che [...] nella lavorazione dei metalli e sensibilità per le loro valenze espressive. Influenzato dal cubismo e dalle opere in ferro di P. Picasso, J. Gonzalez e A. Giacometti, dal 1933 e in particolare dopo un soggiorno in Europa (1935-37), S. cominciò a ...
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VIANI, Alberto
Corrado MALTESE
Scultore, nato a Quistello (Mantova) il 26 marzo 1906. Licenziatosi all'Accademia di belle arti di Venezia nel 1933, ha lavorato per un lungo periodo di tempo in silenzio, [...] esperienze e degli insegnamenti di A. Martini e poi di tutte le esperienze dell'arte europea, da Arp a Moore e Picasso. Dopo una prima mostra personale, tenuta nell'estate del 1945 a Venezia, e dopo una lunga serie di sculture preparatorie, nelle ...
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Pittore (Gerona 1918 - Barcellona 2001). Fondò a Barcellona nel 1948, con A. Tàpies e M. Cuixart, Dau al Set, gruppo in cui si fondevano ispirazioni surrealiste ed espressioniste. Fortemente toccato dall'arte [...] di Klee, T. svolse poi dal 1946 una ricerca nel campo non figurativo, caratterizzata da colori violenti. Pubblicò, tra l'altro, Cent anys de pintura a Cadaqués (1981) e Picasso i els pintors catalans en el ballet (1982). ...
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Mercante, scrittore ed editore d'arte (Mannheim 1884 - Parigi 1979). A Parigi, dal 1902, fu sostenitore dell'arte d'avanguardia, appoggiando prima i fauves e poi il cubismo. Oltre a saggi su A. Derain, [...] Weg zum Kubismus (1920). Pubblicò numerosi volumi con preziose illustrazioni di Derain (L'Enchanteur pourrissant di G. Apollinaire, 1911), di Picasso (Saint Matorel di M. Jacob, s.d.), di Braque (Le Piège de Méduse di E. Satie, 1921). Di carattere ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...