Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] : Poussin y el Greco (1922), Tres horas en el Museo del Prado (1923; trad. it. 1948), L'art de Goya (1928), Pablo Picasso (1930), El barroco (1943, trad. it. 1945). Discepolo, in Francia, di Boutroux e Bergson, nel 1947 pubblicò El secreto de la ...
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Famiglia di industriali moscoviti, i cui esponenti, negli ultimi decennî del sec. 19º e nei primi del sec. 20º, furono anche collezionisti d'arte. Oltre a Pëtr Ivanovič (1853 - 1912), che acquistò da P. [...] P. Cézanne, P. Gauguin, V. van Gogh, H. Matisse (che fu anche suo ospite a Mosca), A. Derain e P. Picasso. Dopo la rivoluzione, la collezione fu nazionalizzata e dal 1923 costituì il Museo statale dell'arte occidentale, insieme all'altra fondamentale ...
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Pittore (Guanajuato, León, 1886 - Città di Messico 1957). Insieme a J.O. Orozco e D.A. Siqueiros è considerato il fondatore della moderna pittura messicana. Con intenti monumentali, in cui singolarmente [...] antica (da Giotto a D. Velázquez); a Parigi fu in contatto con i principali esponenti dell'avanguardia europea (Picasso, Braque, Gris). Tornato definitivamente in Messico nel 1921, scosso dall'ancor viva atmosfera rivoluzionaria del paese e spinto ...
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Pittore (Volos, Grecia, 1888 - Roma 1978), fu uno degli iniziatori e uno dei principali esponenti della corrente artistica della pittura metafisica.
Vita e opere
Figlio di un ingegnere ferroviario, visse [...] calate entro un'atmosfera sospesa. Dal 1911 al 1915 fu a Parigi, dove frequentò G. Apollinaire, M. Jacob, P. Picasso. Rivelatore e chiarificatore fu soprattutto l'incontro con G. Apollinaire. Tornato in Italia (servizio militare durante la guerra) è ...
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Psicologo, teorico del cinema e critico d'arte tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1904 - Ann Arbor , Michigan, 2007). Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, si occupò approfonditamente [...] Ann Arbor, alla University of Michigan. Scrisse molto sul rapporto tra percezione e arte: Art and visual perception (1954), Picasso's Guernica (1962), Towards psichology of art (1966), Visual thinking (1969), Entropy and art (1971), New essays of the ...
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Fotografo turco (Istanbul 1928 - ivi 2018). Di famiglia di origine armena, nel 1961 è stato nominato uno dei sette fotografi migliori al mondo dal British Journal of Photography Yearbook e, tra i diversi [...] della storia e società turca. Il fotografo ha inoltre immortalato numerose personalità del mondo dell’arte e della politica, tra cui P. Picasso, M. Callas, I. Gandhi e W. Churchill. G. ha lasciato in eredità un archivio di oltre due milioni di foto ...
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BRUNELLESCHI, Umberto
Giuseppe Selmo
Figlio di Pietro e di Benedetta Cappelli, nacque a Montemurlo il 21 giugno 1879. Studiò pittura e scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida [...] music-hall e féeries.
Nell'ambiente artistico parigino il B. ebbe una posizione di rilievo: fu amico di Modigliani, Soutine, Picasso, Van Dongen, Derain; il suo lussuoso studio in via Boissonade era frequentato, tra gli altri, da Boldini, D'Annunzio ...
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Pittore (Pietrogrado 1916 - Antibes 1955). Nel 1919, in seguito alla Rivoluzione russa, la sua famiglia si rifugiò in Polonia; rimasto orfano giovanissimo (1922), S. fu accolto da amici a Bruxelles dove, [...] grande intensità espressiva in cui riaffiorano elementi figurali dalle gamme cromatiche più fluide (Grande concerto, 1955, Antibes, Musée Picasso). Nel 1955, mentre la sua fama si andava affermando in Europa e negli USA, pose termine bruscamente alla ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] della rivista figurarono R. Melli, G. Morandi, A. Martini, E. Cecchi, I. Tavolato e, fra i corrispondenti stranieri, Picasso, Braque, Archipenko, Reynal e Däubler. La rivista cessò le pubblicazioni nel 1923.
Essa ebbe un'importanza fondamentale nell ...
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Pseudonimo dello scrittore Guillaume-Apollinaris-Albertus de Kostrowitsky (Roma 1880 - Parigi 1918). Nato da un italiano e da una nobildonna polacca, ma di cultura francese, visse l'esperienza letteraria [...] , oltre ai libri citati, Alcools (1913, poesie), Le poète assassiné (1916, romanzo), Les mamelles de Tirésias (1917, dramma surrealista). Amico di Braque, di Picasso e degli altri cubisti, partecipò attivamente al loro movimento come critico d'arte. ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...