BADARACCO, Giuseppe
Gian Vittorio Castelnovi
Nacque a Genova, secondo il Ratti nel 1588, ma questa data è da ritenersi anticipata. Dopo aver ricevuto un'istruzione adeguata al rango della cospicua famiglia [...] potevano dare; ed egli stesso, che programmaticamente nelle sue biografie menziona soltanto queste ultime, non poteva citare che "una picciola tavolina - breve saggio del di lui sapere - situata nel vicolo ove si vendono armi, sopra una bottega" e ...
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PACE, Pace
Mattia Biffis
PACE (Pase), Pace. – Non si conoscono l’anno e il luogo di nascita di questo pittore, figlio di Filippo, attivo a Venezia a partire dall’ultimo decennio del XVI secolo.
La prima [...] Chioggia, chiesa dei Filippini), firmato «Pase Pace fac.». L’opera, che anticamente si trovava «sopra la porta picciola a mano sinistra entrando in chiesa» (Boschini, 1664), fu forse commissionata dalla locale Confraternita del Sacramento che, stando ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] del Carmine Maggiore a Napoli. Ancora per il Tesoro di S. Gennaro, nel 1742 consegnò "la pedagna della Concezione picciola di bronzo" (ibid., p. 436). Nel 1745, all'età di cinquantasette anni, divenne intagliatore nella Real Fabbrica della porcellana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] formula la metafora della pittura come «vetro tralucente», e nel libro II, quando introduce il «velo», uno strumento di «non picciola commodità», consistente in un «tessuto rado» posto «tra l’occhio e la cosa veduta» in modo che la piramide visiva ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...