È un meristema intercalare secondario, detto anche cambio del sughero. Si forma generalmente nei fusti e nelle radici con struttura secondaria quando, per la lacerazione dell'epidermide stirata in seguito [...] cause diverse (punture d'insetti, ecc.). Nelle foglie si origina solo all'epoca della loro caduta, nella base del picciolo, per dar luogo a un sughero di protezione della cicatrice.
Risulta, generalmente, di un solo strato di cellule meristematiche ...
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ventiquattro
Antonietta Bufano
Tre volte nel Convivio, in contesti di carattere astronomico.
In II III 5 D. parla della rivoluzione del Primo Mobile, che si compie quasi in ventiquattro ore, [cioè in [...] consiste nell'assegnare, delle ventiquattr'ore del giorno, dodici ore al dì e dodici alla notte, quanto che 'l die sia grande o picciolo (§ 2); L'altro modo si è, che faccendo del di e de la notte ventiquattr'ore, il numero delle ore da assegnare al ...
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Palme
Laura Costanzo
Alberi delle oasi e delle regioni tropicali
La famiglia delle Palme, alberi dal fusto non ramificato tipici dei panorami tropicali, comprende centinaia di specie, alcune delle [...] è molto corto, tanto che le foglie sembrano emergere direttamente dal suolo. Dalle foglie a ventaglio e sorrette da un picciolo spinoso si ottiene il crine vegetale utilizzato per produrre corde, stuoie, scope o imbottiture. È l’unica palma spontanea ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] radici normali e radici fulcranti nell’edera; appiattimento dei rami (cladodi in Ruscus, Opuntia), del picciolo fogliare (picciolo amplessicaule in Iris e diverse acacie), della radice (alcune Orchidacee epifite); spinificazione della gemma terminale ...
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LATHYRUS (dal gr. λάϑυρος, "cece"; fr. gesse; sp. guija, tito; ted. Plattererbse; ingl. vetchling)
Fabrizio Cortesi
Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Leguminose Papilionate (Linneo, 1734). [...] o tutte sviluppate (Orobus) o le superiori ridotte in breve setula o trasformate in cirri semplici o ramosi; il picciolo è cilindrico oppure angoloso o più raramente dilatato filloideo; le stipole sono foliacee di varia forma e, quando le foglioline ...
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Il genere Ravenala, così denominato da Adanson dal nome indigeno della pianta, che significa "foglia delle foreste", appartiene alla famiglia delle Musacee e comprende oltre la presente una seconda specie, [...] in un piano verticale e alternate, formate di una base dilatata in guaina concava, che in alto si prolunga in picciolo quasi cilindrico, sormontato da una lamina bislunga, un po' cordata alla base, ottusa all'apice, con molti nervi laterali sottili ...
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GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] di Sigherio di Gianni Gallerani. Bindo di Sigherio morì prima del 29 dic. 1290, lasciando eredi i fratelli Iacomo e Picciolo - morto entro il 1296 -, e Fazio Gallerani e il G., suoi nipoti. Questi ultimi furono emancipati verosimilmente intorno alla ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] che strinse lo stesso F. con le sue seconde nozze con Tessa, vedova di Frummia e figlia del cavaliere Bernardino Piccioli.
E proprio Siena, pur mantenendo la cittadinanza fiorentina, i tre Franzesi elessero a meta del loro rientro in Toscana. Colpiti ...
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Brunelleschi, Agnello
Vincenzo Presta
Personaggio fiorentino della Commedia, oggetto di una delle metamorfosi cui vanno incontro i ladri assegnati alla settima bolgia. Nominato da D. solo col nome, [...] e ne abbia distratto le rendite a proprio vantaggio (cfr. Scartazzini-Vandelli, ad l.). Le Chiose anonime riferiscono che egli " infino picciolo votava la borsa al padre e a la madre, poi votava la cassetta a la bottega e imbolava. Poi da grande ...
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VERNACCIA
Giovanni Dalmasso
Sotto questo nome si coltivano in Italia, da parecchi secoli, diversi vitigni. Già Pier de' Crescenzi al principio del sec. XIV parlava di una vernaccia coltivata nel Bolognese. [...] seni profondi, stretti, talora chiusi, seno peziolare generalmente chiuso, con pagina inferiore leggermente pubescente, denti minuti, picciolo corto; grappoli medî, conici, alquanto serrati, con acini medî, rotondi, con buccia sottile, giallo-dorata ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...
picciolo
picciòlo (letter. picciuòlo) s. m. [lat. pop. peciŏlus (class. petiŏlus), dim. di pes pedis «piede»: propriam. «piedino» e per estens. «picciòlo»]. – 1. In botanica, la parte assile, di varia lunghezza, che sorregge la lamina fogliare...