Sono quelle piante provvedute di dispositivi speciali per catturare e trattenere piccoli animali, i quali per lo più sono utilizzati dalle piante stesse come alimento; poiché generalmente la loro preda [...] , ha le foglie riunite a rosetta, aderenti al suolo paludoso, e da esse s'innalza lo stelo fiorifero; le foglie hanno un picciolo spatolato e il lembo fogliare rotondeggiante; il lembo fogliare è munito ai margini di 12-20 denti lunghi e acuminati, i ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] attivi nella città felsinea come Gherarduccio Garisendi e Tommaso da Faenza o i bolognesi Bernardo, ser Cacciamonte e Picciòlo, sono attribuibili agli anni 1297-1301.
Nel 1300, secondo quanto narra egli stesso, aveva ascoltato Pierre de Belleperche ...
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poi (pui; poi che)
Riccardo Ambrosini
1. Delle circa 600 ricorrenze di p., con una frequenza che, relativamente costante nelle singole opere nonostante puntuali oscillazioni (v. 4.1.), si aggira sullo [...] capitolo precedente), e XXXVI Avvenne poi che... questa donna... si facea d'una vista pietosa (cfr. anche IV 1 io divenni in picciolo tempo poi di sì fraile... condizione, e XVII 1 avvegna che sempre poi tacesse di dire a lei).
2.3. La correlazione ...
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GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] G. viene descritto vestito di rosso e verde "con un cimiero d'un cavallo alato vestito d'ogni intorno d'un picciolo fascio di gionchi palustri che nella celata facevano ufficio di penne assai vezzosamente; e perché egli è gentil poeta, fu giudicato ...
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così
Riccardo Ambrosini
1. Le 690 attestazioni di c., di cui 371 nelle opere in poesia e 319 in quelle in prosa, comprendono le 47 occorrenze nella Vita Nuova (incluse le 9 in poesia), le 44 nelle Rime [...] per una settantina nella prosa del Convivio] piangendo si ricogliea questa donna ne le sue braccia; IV 1-2 io divenni in picciolo tempo poi di sì fraile e debole condizione, che a molti amici pesava de la mia vista... Ed io... rispondea... che Amore ...
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fuoco (foco)
Domenico Consoli
‛ Foco ' costantemente in poesia, salvo che in If XXX 110 dove si legge ‛ fuoco '; quest'ultima forma nel Fiore. Ciò per il singolare; al plurale troviamo senza eccezione [...] semantica fra le due parole: Lo quale amore poi, trovando la mia disposta vita al suo ardore, a guisa di fuoco, di picciolo in grande fiamma s'accese (Cv III I 1: qui fiamma stabilisce i modi della diversa fenomenologia che il f. assume in concreto ...
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Vittorino, Caio Mario
Giorgio Brugnoli
Scrittore latino d'Africa (nato agl'inizi del sec. IV d.C., morto dopo il 362). Maestro di retorica a Roma sotto Costanzo (337-361), fu dapprima seguace del neoplatonismo [...] limitativo (Pd II 1 piccioletta barca), e quindi, in struttura con luce, " meno splendente delle altre luci " (Cv III I 1 di picciolo in grande fiamma s'accese): Salomone al v. 109 è la quinta luce, ch'è tra noi più bella, " la più splendente di ...
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ODDANTONIO da Montefeltro
Anna Falcioni
ODDANTONIO da Montefeltro. – Nacque a Urbino il 18 gennaio 1427, secondogenito di Guidantonio, conte di Urbino, e di Caterina Colonna, nipote del papa Martino [...] dalle mani di Eugenio IV il 25 aprile 1443.
Per l’occasione a Urbino fu coniata una nuova moneta di rame, il picciolo, recante su un lato l’immagine del protettore della città, s. Crescentino, dall’altro la scritta Oddantonius.
I successi personali ...
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FORNARI, Simone
Rosario Contarino
Nacque a Reggio di Calabria nei primi anni del sec. XVI forse da Bernardino, come argomenta L. Furnari smentendo la tradizione che lo voleva figlio di Prospero e di [...] ancora al critico altre questioni fondamentali, come quella della costruzione unitaria dell'opera, e gli pare "indizio" di non "picciolo ingegno, far andare concatenate le parti d'un poema sì fattamente, che l'una dall'altra dipenda" (ibid., p ...
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GRIMANI, Alvise
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 18 ott. 1626 da Giovanni, del ramo dei Servi, cavaliere e procuratore, e da Paolina Da Mula di Alvise. Rimasto celibe e senza figli, il G. lasciò al [...] effetto le memorie dategli dal cardinale". È amante del divertimento ma con sobrietà e ricerca momenti di tranquillità in "un picciolo luogo di campagna detto Versailles, fatto aggrandire ed abbellire". Che il re abbia preso in mano la situazione e ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...
picciolo
picciòlo (letter. picciuòlo) s. m. [lat. pop. peciŏlus (class. petiŏlus), dim. di pes pedis «piede»: propriam. «piedino» e per estens. «picciòlo»]. – 1. In botanica, la parte assile, di varia lunghezza, che sorregge la lamina fogliare...