TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] ; e vi ringratio [...] d’avermi fatto amico messer Tilesio, che siamo spesso insieme e mi pare aver fatto acquisto non picciolo. E pur ieri messer Donato [Giannotti] e egli e io parlammo buona peza di voi e delle Annotationi sopra Cicerone» (Varchi ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] per mancanza di allievi, come afferma sconsolato D. stesso nella lettera del 1447 ("et perché quella arte era et è di picciolo guadagnio, non fu mai nissuno che la volesse continuare, se non maestro Mactio di Bernachino, che seguitò l'arte in forma ...
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SUMMONTE (Sommonte, de Summonte, Summonzio, Summontius), Pietro
Antonietta Iacono
SUMMONTE (Sommonte, de Summonte, Summonzio, Summontius), Pietro. – Nacque a Napoli il 10 aprile 1463 da Rainaldo: non [...] 2016, p. 359; A. De’ Ferrariis, De educatione, a cura di C. Vecce, Lecce 2016, pp. 108 s.; M. Santangelo, ‘Un picciolo trattato, cavato dal suo proprio essemplare’. Il successo de lo combattimento del 1547, in La disfida di Barletta. Storia, fortuna ...
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VENTIMIGLIA, Simone I
Orazio Cancila
– Nacque nel 1485 da Enrico III, marchese di Geraci, e da Eleonora de Luna e Cardona.
Successe al fratello primogenito Filippo nel marchesato di Geraci ufficialmente [...] contemporaneo ai fatti, apprezzò comunque il comportamento del «Signor Simeon Vintimiglia, marchese di Gierazzo, [...] huomo veramente picciolo di corpo, ma dotato di generosa grandezza d’animo e potente di grandissime ricchezze, il quale desiderava ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] , ma non è chiaro donde G. abbia tratto la notizia che il poeta "trasse il grande fascio [della retorica] in picciolo vilume, e recollo in abreviamento", non riferibile, per di più, al poema (impossibile definire più di novemila versi un "piccolo ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] quale paga intorno a scudi trecento l'anno d'affitto, a me la lascia cortesemente senza volere che io ne paghi un picciolo, acciò io l'abiti fino al suo ritorno, e lascialami con molti fornimenti, e con un bellissimo camerino acconcio de' suoi panni ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] : "Dante dee essere sopraposto al Petrarca, avendo impiegato quelli lo stile in poema grande e magnifico... et questi in poema picciolo e modesto". La struttura della poesia qualifica lo stile che gli dà forma. Quanto al nome di "commedia",oltre ad ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] dopo (III, 59), lo stesso Pelacani è descritto come un vecchio ("sendo il suo capo per vechiezza quasi tutto calvo e picciolo"), mentre, nel 1389, egli aveva da poco superato i quarant'anni. Del resto, il codice autografo (che ancora attende un ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] questi eccellenti virtuosi alle volte hanno fatto gran caso di molti passi tanto di concerto grosso, quanto di concertino picciolo, che se gli havessero havuti sotto gl'occhi havrebbero trovato qualche eccettione per qualche licenza, la quale sarà ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] a costruire una chiesa intitolata a S. Stefano, con annesso convento, per i cappuccini che vivevano prima in un "picciolo hospitio, con celle quasi sotterra". Ci sono pervenuti anche documenti della azione da lui svolta in favore della pietà mariana ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...
picciolo
picciòlo (letter. picciuòlo) s. m. [lat. pop. peciŏlus (class. petiŏlus), dim. di pes pedis «piede»: propriam. «piedino» e per estens. «picciòlo»]. – 1. In botanica, la parte assile, di varia lunghezza, che sorregge la lamina fogliare...