GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] G. viene descritto vestito di rosso e verde "con un cimiero d'un cavallo alato vestito d'ogni intorno d'un picciolo fascio di gionchi palustri che nella celata facevano ufficio di penne assai vezzosamente; e perché egli è gentil poeta, fu giudicato ...
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GRIMANI, Alvise
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 18 ott. 1626 da Giovanni, del ramo dei Servi, cavaliere e procuratore, e da Paolina Da Mula di Alvise. Rimasto celibe e senza figli, il G. lasciò al [...] effetto le memorie dategli dal cardinale". È amante del divertimento ma con sobrietà e ricerca momenti di tranquillità in "un picciolo luogo di campagna detto Versailles, fatto aggrandire ed abbellire". Che il re abbia preso in mano la situazione e ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Alvise, appartenente alla cittadinanza originaria veneziana, e di Angela Paleologa, nacque a Venezia il 18 giugno 1523. Il padre, che esercitava la professione [...] sopragiontali restò del tutto ciecho et per consequenza mutilissimo alla professione sua di advocato che con non picciolo guadagno essercitava".
Morì a Venezia nel 1595.
Dal matrimonio con Lucrezia Pellizzari ebbe quattro figli, Angela, Marco ...
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CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] ". Del Galanti è anche un giudizio sull'"uomo": "pedante..., ma... dabbene, incapace di fare un oppressione, il che non è picciolo merito in un ministro di stato" e in possesso della "dote" di non saper simulare sentimento di stima per coloro che non ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] ad irrobustire; ché pare si debba a lui l'avancorpo mistilineo cingente la base del mastio) venne "in quel picciolo luogo nobilmente trattato". Indubbio il tratto signorile del D. che suggestionò favorevolmente i provveditori a Palma e i luogotenenti ...
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MALTRAVERSI, Niccolò
Elisabetta Marchetti
Nacque intorno al 1180; non sono noti i nomi dei genitori. I Maltraversi erano una stirpe comitale divisasi intorno al 1000 in due rami, rispettivamente a Padova [...] di battere moneta. Infatti nel 1233, dopo averne avuta concessione da Federico, il M. fece coniare due monete, un picciolo e un grosso sulle quali non compaiono riferimenti all'imperatore. Sul recto delle due monete si legge invece "episcopus ...
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Far West
Ermanno Detti
Alla conquista della nuova frontiera
Molti immigrati nell'America Settentrionale non avevano avuto fortuna. Così quando, fin dalla fine del Settecento, nelle città dell'Est americano [...] .
I fuorilegge
L'abilità di tiratore di Wild Bill Hickock era leggendaria. Si dice che con la pistola riuscisse a colpire il picciolo di una mela sul ramo e poi con un altro colpo la mela mentre cadeva. Per questo fu chiamato principe dei pistoleros ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...
picciolo
picciòlo (letter. picciuòlo) s. m. [lat. pop. peciŏlus (class. petiŏlus), dim. di pes pedis «piede»: propriam. «piedino» e per estens. «picciòlo»]. – 1. In botanica, la parte assile, di varia lunghezza, che sorregge la lamina fogliare...