Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] terra, una terra di cui si vuole difendere fin la più piccola porzione, perché terra santa, terra integralmente ebraica, Eretz Israel appunto, di permettere ai suoi correligionari di affrontare il mondomoderno. Rašīd Riḍā, allievo di ‚Abduh e ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] ha osato trarre il dado di fronte al mondo e di fronte alla storia. E, a che si sia trattato di un "modernismo reazionario" (Herf 1984) coglie al sia gli elettori del partito non provenivano dalla piccola borghesia, ma da tutti gli strati sociali. ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] che è stata alimentata dallo storicismo idealistico ed è preminente nel mondomoderno - per il vigore e l'originalità, se non per e amministrativi, a quella di fatti di grande e di piccolo rilievo. Basti pensare ai film dei ‛telefoni bianchi' nella ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] le caratteristiche specifiche e problematiche a suo luogo notate. Per i piccoli e nuovi Stati ai quali testé ci si riferiva la cosa è Nostalgie di antichi passati dissolti dallo sviluppo del mondomoderno, lo ‛Stato etico' hegeliano, la filosofia ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] di vario tipo, compresa la famosa ‒ ma soltanto nel mondomoderno ‒ nota 307 sulla nuova tecnica di stampa con caratteri Sole a mezzogiorno (allo zenit) è più lontano (e quindi appare più piccolo), ma vi resta più a lungo (e quindi riscalda di più) di ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] 25 e 48).
I passi immediatamente compiuti per assicurare al piccolo figlio Enrico prima la corona siciliana e poi quella germanica sono storica di ogni tempo, non solo quella del mondomoderno, largamente comprova. Bisogna solo evitare di ritenere che ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] due gesuiti, i fratelli Sordi. I neotomisti erano un piccolo gruppo, inferiore ai difensori di altre scuole. L'Aeterni imbelle, ecc. Quanto alla comprensione e all'accostamento col 'mondomoderno', ci pare d'essere sulle orme di Papa Giovanni come ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] 'Università di Padova e dal 1881 al 1911 direttore del piccolo quotidiano dei cattolici "Il Cittadino di Brescia", fondato nel , come già aveva indicato Giovanni XXIII, al mondomoderno: la parola chiave di questa transizione dalla fisionomia ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] e caratterizzati dal contrasto fra le correnti grande e piccolo-tedesca su vantaggi e svantaggi che la politica avrebbe segnato il tramonto del Medioevo e l'inizio del mondomoderno. Alle suggestioni provenienti dagli studi del duca di Luynes ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] 1925), Vicenza 1988; C. Vasale, Cattolicesimo politico e mondomoderno. Società, politica e religione in Luigi Sturzo, Milano e discorsi politici dal 1919 al 1926, a cura di P. Piccoli, A. Vadagnini, Roma 1992; G. Campanini, Popolarismo, in Dizionario ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...