Comico, nato il 18 ottobre 1846, a Milano, dove morì il 25 ottobre 1915. Figlio di una cantante portoghese, Giulia Ferravilla, e di un nobile filarmonico, il marchese Filippo Villani, avviato agli studî [...] di dar vita (1875) a un teatro vernacolo milanese che raccogliesse l'eredità letteraria didi permanente, umana, umoristica e delicata caricatura della stolidità popolare o piccolo -Ivon, chiamata anche fuori diMilano, compiva giri artistici in ...
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Autore, critico, attore e direttore diteatro, nato a Parigi nel 1879. Come autore drammatico esordì diciottenne, allievo al liceo Condorcet, con un lavoretto, Brouillard du matin, rappresentato nello [...] Revue Française. Ma di questa cedette la direzione a Jean Rivière, per tentare la scena: prima come attore al Théâtre des Arts e poi, nel 1913, come direttore, fondando con dieci artisti, a Parigi, il Vieux Colombier: piccoloteatro che agì per ...
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PITOËFF, Georges
Regista e attore franco-russo, nato a Tiflis (Caucaso) nel 1888, da un padre ricco, mecenate e amante del teatro; studiò matematiche in Russia; dopo avere recitato, in Russia e in Siberia, [...] nel "teatro ambulante" di Gaidoburov, si addottorò in giurisprudenza a Parigi; tornato in Russia, si fece regista fondando un piccoloteatro d'avanguardia (il Nostro Teatro) a Pietroburgo. Lo scoppio della guerra mondiale lo sorprese ancora a Parigi; ...
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PROIETTI, Luigi, detto Gigi
Biancamaria Mazzoleni
Attore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Dopo aver lavorato in spettacoli di cabaret ed essersi occupato di doppiaggio, esordì in teatro partecipando [...] di Roma e al Manzoni diMilano Leggero leggero. Altre sue attività sono state un ciclo di letture al Piccolo Eliseo di Roma e tre regie di opere liriche: Tosca di Puccini (Pisa, 1983-84), Falstaff di Verdi (Ginevra, 1985-86) e Le nozze di Figaro di ...
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È il sipario del teatro antico. Si manovrava in senso contrario al nostro, poiché al principio della rappresentazione si abbassava facendolo sprofondare in un canale praticato lungo la fronte della scena: [...] di Attalo III, re di Pergamo, e passato in eredità al popolo.
Nel teatro romano esisteva anche il siparium, più piccolo Lipsia 1896, p. 204 segg.; G. E. Rizzo, Il teatro greco di Siracusa, Milano 1923, p. 77 segg. Sul meccanismo del sipario: Fr. ...
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Città principale di quella zona della Caria che giace fra i golfi di Marmaris (ant. Physcos) e di Macri (ant. Telmessos), solcata dai due grandi fiumi Calbis (Dalian Ciai) e Indos (Dalaman Ciai). È uno [...] teatro, poggiato al pendio orientale dell'Acropoli, con due ordini di 15 e 18 gradinate a dieci cunei. Nei dintorni, al di esiste un piccolo villaggio di Turchi segg.; B. Pace, Dalla pianura di Adalia alla valle del Meandro, Milano 1927; J. B. Head, ...
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Pittore e scenografo (Alessandria 1785 - Milano 1837). Operò a Milano, come scenografo, alla scuola di G. Galliari, col quale collaborò (1804) per le scene del teatro Carcano; poco dopo passava alla Scala. [...] Dipinse anche vedute di fantasia e prospettive in piccolo formato. ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] km. (562 di ferrovia ordinaria e piccole linee elettriche), relazione al ministro dell'Interno, Milano 1861.
Folklore.
Cerimonie e di rovine sono quelli di Urbisaglia e di Falerone, l'antica Faleria o Falerio Picenus, della quale rimangono il teatro ...
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PASOLINI, Pier Paolo (App. III, 11, p. 374)
Giuseppe Antonio Camerino
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista, morto assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. All'inizio degli anni Sessanta, in cui pubblica [...] industriale (per mostrarne magari l'ideologia piccolo-borghese), i nuovi interessi e problemi dello , Perché Pasolini. Ideologie e stile di un intellettuale militante, Firenze 1978; E. Siciliano, Vita di Pasolini, Milano 1978.
Nel cinema P. opera ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] teatro, si era piegato nel Seicento agl'influssi francesi e spagnoli (Eromena di Giovanni Biondi; Dianea di G. F. Loredano; Eudemia di G. V. Rossi; Il Caloandro di -Don Gesualdo; militò, accanto al grandioso di suggestiva spontaneità del piccolo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
arteterapia (arte-terapia, Arteterapia, Arte-Terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica da parte del paziente di una forma d’arte (musica, danza, teatro, ecc.). ♦ Si parla molto di musicoterapia, arteterapia,...