Anomalie congenite delle estremità, dovute a cause esterne (briglie amniotiche, nodi del funicolo ecc.) o a processi teratologici. Nel primo caso si hanno amputazioni spontanee; nel secondo si parla di [...] mancanza degli arti; focomelia o arti rudimentali, a foca); per fusione (sinmelia o riunione degli arti inferiori; sindattilia o fusione di due o più dita) e per eccesso (raddoppiamento e gigantismi di un arto e della mano o del piede; polidattilia). ...
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Ciascuno degli organi interni, racchiusi nella cavità toracica e addominale, dell’uomo e di vari animali. Viscerocettore Recettore situato nella compagine di v., vasi sanguigni e membrane sierose.
In anatomia [...] che si dipartono dal cingolo periesofageo e si dirigono posteriormente sono ventralmente i due tronchi pedali nello spessore del piede e lateralmente i due pleuroviscerali che, riuniti insieme all’altezza del retto, formano l’ansa viscerale; lungo i ...
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In anatomia topografica, la regione posteriore della gamba; ha per limiti, in alto, un piano ideale passante per la tuberosità anteriore della tibia, in basso un piano passante per la base dei malleoli, [...] prominenza del polpaccio e sono rappresentati da gastrocnemio, plantare, soleo, dal popliteo, flessore lungo delle dita del piede, flessore lungo dell’alluce e tibiale posteriore. L’arteria regionale è la tibiale posteriore; i nervi sono ...
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deformità In patologia, deviazione permanente dalla normale forma di singole parti o dell’intero organismo. Le d. si distinguono in congenite e acquisite.
Le d. congenite sono dovute a difetto di sviluppo [...] e costituzionali (rachitismo, osteomalacia, tubercolosi). Molte d. acquisite sono dovute a malattie dell’apparato locomotore (scoliosi, piede piatto, ginocchio valgo, coxa vara ecc.) o del sistema nervoso, quali le contratture e paralisi centrali o ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] e più elementare accorgimento tecnico per suggerire il movimento di una figura: se questa era ferma, la distanza fra i due piedi non superava la casella e mezzo, se invece stava camminando, lo spazio non era inferiore alle tre caselle. L'efficacia di ...
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Ciascuno dei movimenti ritmici e alterni degli arti mediante i quali, nella deambulazione, si compie la traslazione del corpo in avanti (o indietro) sia nell’uomo sia negli animali.
La distanza (ca. 70 [...] nel ballo; nella danza classica (o danza accademica), si ha un p. quando in un movimento à terre (cioè quando almeno un piede non si stacca dal suolo) il peso del corpo si trasferisce da una gamba sull’altra; i p. possono essere semplici o composti ...
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Osso corto, il più voluminoso del tarso, che da solo ne costituisce la parte postero-inferiore. Di forma irregolarmente cubica, nella faccia posteriore dà inserzione al tendine d’Achille, con quella inferiore [...] ).
Tuberosità calcaneare La porzione posteriore del c. che costituisce il punto d’appoggio posteriore della volta plantare del piede.
Nervi calcaneari Quelli che innervano la pelle del c. e derivano dai nervi tibiale posteriore e tibiale anteriore ...
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Anatomico e neuropsichiatra (Dresda 1833 - Klosterneuburg, Vienna, 1892). Insegnò neuropsichiatria al manicomio di Vienna, fu poi prof. di malattie del sistema nervoso all'università. Fece importanti ricerche [...] e sulle asimbolie. Fu il primo a dividere, nel tronco dell'encefalo, le formazioni anatomiche del tegmento da quelle del piede, e il primo a notare e a descrivere le lesioni sclerotiche del corno d'Ammone nel cervello degli epilettici. Introdusse ...
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Nome generico delle appendici (articolate o no) del corpo di molte specie di Vertebrati e Invertebrati, destinate alla locomozione, alle sensazioni tattili, alla prensione degli alimenti ecc.
Gli a. si [...] (posteriori), che sono costituiti rispettivamente dal braccio e dalla coscia, dall’avambraccio e dalla gamba e dalla mano e dal piede. In corrispondenza di queste 3 parti, si trovano le seguenti ossa: omero (femore), radio e ulna (tibia e fibula ...
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soleo Muscolo largo e appiattito della gamba, situato al disotto dei due muscoli gemelli. Si inserisce superiormente sulla tibia, sulla fibula e sopra un’arcata fibrosa che unisce le due ossa fra loro; [...] unirsi all’aponeurosi dei muscoli gemelli e formare con essa il cosiddetto tendine di Achille. È innervato da rami del nervo tibiale (o ischiatico-popliteo interno) e del nervo tibiale posteriore. Contraendosi flette il piede verso il lato plantare. ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...
pied-a-terre
pied-à-terre 〈pi̯èt a tèer〉 locuz. m., fr. (propr. «piede a terra»). – Appartamento, generalm. di piccole dimensioni, usato solo temporaneamente e per brevi soggiorni da chi abitualmente risiede altrove: mi ha prestato il suo...