Chirurgo tedesco (Petsa, Turingia, 1874 - Niederselters 1947), prof. di patologia chirurgica a Wiesbaden. Ha portato contributi fondamentali alla radiodiagnostica dell'apparato scheletrico, legando in [...] particolare il suo nome ad alcune malattie: la scafoidite del piede o malattia di K. I, la malattia della testa del II metatarso o malattia di K. II, la osteocondrite vertebrale propria dell'infanzia detta anche vertebra plana o malattia vertebrale ...
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Ispessimento dello strato corneo di un epitelio, diffuso o circoscritto in formazioni più o meno rilevate sul piano cutaneo o mucoso. Può essere secondaria a fattori meccanici, come nella comune i. della [...] pianta del piede, ovvero in rapporto a cause patologiche locali o generali, di tipo tossico, infettivo, malnutrizionale.
I. follicolare Dermatosi caratterizzata da fenomeni di iperplasia che interessano soprattutto o esclusivamente l’orifizio ...
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Chirurgo (Lipsia 1830 - Jena 1889); prof. di clinica chirurgica a Halle (1867). Fu il primo in Germania ad adottare l'antisepsi. Suoi campi d'indagine furono la chirurgia ortopedica (osteotomia subtrocanterica; [...] artroplastica dell'anca; cura del piede piatto; tenotomia nella cura del torcicollo, ecc.), la cura delle ferite, il cancro del retto, ecc. Da lui prende il nome la paralisi di V., ovvero la retrazione dei muscoli flessori delle dita a seguito di ...
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Gruppo di funghi Deuteromiceti, comprendente Moniliali e Miceli sterili.
Gli i. o altri miceti affini sono la causa dell’ifomicetoma, tumore granulomatoso che può insorgere in numerose parti del corpo. [...] Esempio classico di ifomicetoma è il cosiddetto piede di Madura (➔ Madurai). ...
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Chirurgo (Markisch-Friedland, Prussia Orientale, 1836 - Berlino 1908), direttore del Policlinico di chirurgia ortopedica dell'univ. di Berlino. Ideò alcuni metodi chirurgici (tra cui l'artrolisi dell'articolazione [...] del gomito) e un metodo di cura incruenta del piede equino-varo. Profondo studioso dell'istologia ossea, fu tra i primi a sostenere che la direzione delle trabecole ossee è in rapporto con stimoli funzionali di ordine meccanico e soprattutto con le ...
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Durante la seconda Guerra mondiale sono state descritte lesioni locali da freddo, anche in seguito ad immersione prolungata delle estremità inferiori in acqua a temperature di alcuni gradi sopra lo zero [...] (piede da immersione). Oggi, però, si ritiene che, pur potendo variare notevolmente l'intensità della bassa temperatura causa della lesione, il meccanismo col quale quest'ultima si determina sia, almeno nella maggioranza dei casi, sostanzialmente lo ...
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verruca Piccola neoformazione cutanea, con notevole sviluppo dello strato corneo. La forma più comune è la v. volgare (o porro), rilevatezza emisferica a superficie irregolare, la cui sede di predilezione [...] è rappresentata dal dorso delle mani e delle dita, raramente alla pianta del piede (v. plantare); è dovuta a un virus a DNA appartenente alla famiglia Papovaviridae. Le v. possono divenire numerose per autoinnesti successivi; sussiste pericolo di ...
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Corsa
Pietro Enrico di Prampero
Il termine corsa, che riguardo agli animali indica un'andatura rapida, quando viene usato in riferimento all'uomo definisce specificamente un modo veloce di locomozione [...] in cui il corpo si appoggia ritmicamente ora su un piede ora sull'altro, così che nell'intervallo fra ognuno di questi due appoggi intervallo di tempo durante il quale nessuno dei due piedi tocca il suolo, il baricentro si abbassa e decelera ...
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In anatomia, attributo di vene e nervi degli arti inferiori che decorrono più o meno superficialmente (l’eventuale qualifica di interno ha il senso di «mediale» e non di «profondo»). Nervo s. esterno (o [...] rami calcaneari e malleolari laterali e filuzzi articolari, e innerva la cute della parte laterale della faccia dorsale del piede. Nervo s. peroneale Ramo anastomotico peroneo o nervo accessorio del s. esterno; si stacca dalla parte media del peroneo ...
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Medicina
In fisiologia, sono definiti meccanismi di d. quei meccanismi messi in atto dall’organismo per contrastare tutto ciò che sia in grado di alterarne l’equilibrio (virus, batteri, sostanze eterogenee, [...] il riflesso di triplice retrazione dell’arto inferiore (flessione del piede sulla gamba, della gamba sulla coscia e di questa sul si osserva normalmente quando si stimola la pianta del piede, ma se la motilità volontaria è abolita, il riflesso ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...
pied-a-terre
pied-à-terre 〈pi̯èt a tèer〉 locuz. m., fr. (propr. «piede a terra»). – Appartamento, generalm. di piccole dimensioni, usato solo temporaneamente e per brevi soggiorni da chi abitualmente risiede altrove: mi ha prestato il suo...