GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] a Francoforte per l'incoronazione di Giuseppe II a re dei Romani. Nel corso del nuovo viaggio, che ebbe inizio nel gennaio aiuto del suo uditore Lorenzo Caleppi, non solo mise in piedi una rete di informazione e di spionaggio all'interno della stessa ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] ° marzo 1498 fu eletto ambasciatore presso Massimiliano, re dei Romani. Era un incarico di assoluto prestigio; nella fattispecie, poi , ma "picola, magra, negra, zoppa de tutti do li piedi, brutissima faccia" (ibid., XX, col. 106), e incinta di ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] milizie ravennati, tuttavia, si misero dopo questi avvenimenti sul piede di allarme e quando, tra la fine del 710 ed Middle Ages, London 1972, pp. 64 s.; D. Miller, The Roman Revolution of the Eighth Century, in Mediaeval Studies, XXXVI (1974), pp. ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] di Pelagio I, il papa cercò di restaurare la comunione romana con le Chiese dell'Italia settentrionale, rimaste separate in nome nell'adozione delle gallerie sopra le navate e del piede bizantino come unità di misura) sembra manifestare una scelta ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] aderire alla politica antiangioina rappresentata dal re dei Romani Alfonso X di Castiglia che, proclamandosi erede di Comuni cittadini; e se la costruzione, da lui messa in piedi con accorgimenti politici e attività di uomo di guerra, ebbe fondamenta ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] di ignudi", in realtà una michelangiolesca Lavanda dei piedi conservata al Musée des beaux-arts di Strasburgo. forse da inserire in questi anni l'esecuzione della pala romana con Resurrezione di Cristo commissionatagli da Agostino Chigi per la ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] avvenuta nel 1561.
Il palazzo, collocato ai piedi della rocca, è negli elementi essenziali il prototipo d'Ossat, L'autore del più bel cortile di Roma barocca, in Strenna dei romanisti, XIX (1958), pp. 45-48 (ripubbl. in Id., La realtà dell' ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] ingressus", prima del trasferimento a S. Pietro, bacia i piedi e manifesta "summam laetitiam" di Ferdinando verso il quale, D., già nominato nella dedica della sezione Poematon al re dei Romani Massimiliano, sono indirizzati i versi alle pp. 1-6 (è ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] forme e aggiunse un cuscino per i piedi. Le Allegorie delle Virtù non furono scolpite , 403, 411, 422, 440, 459; Ibid. 2057, ff. 45, 49, 51, 139 s.; Ibid., Romana 141, ff. 125 s., 188 s.; Ibid., Arch. stor. del Vicariato, Fondo Ottoboni, vol. 3, vol ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] la seguente: 4 telai da 11 piedi per il laboratorio di basso liccio, 2 telai da 12 piedi circa, uno da 10, due da , 112, 118, 128, 130, 170, 181-84;H. Göbel, Wandteppiche, II, Die roman. Länder, Leipzig 1928, I, pp. 399 ss., 423, 452-56; II, tavv. ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...