Patriota e uomo politico (Reggio di Calabria 1811 - Roma 1872). Partecipò al moto di Cosenza (1844); in carcere fino al 1846, nel 1847 cooperò al moto di Messina e dovette fuggire a Malta. Tornato in patria [...] napoletano, e prese parte alla giornata del 15 maggio e all'insurrezione calabrese del giugno. Esule a Marsiglia, poi in Piemonte, aderì alla Società Nazionale e, arruolatosi tra i Mille, si segnalò a Calatafimi e a Milazzo. Garibaldi lo nominò ...
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Pittore (n. Formeaso, Carnia, prima del 1682 - m. forse Venezia 1750 circa). Attivo a Venezia, incominciò a lavorare nello studio di N. Cassana (m. 1713). Collaboratore di G. Carneo nel Friuli, si accostò [...] a G. B. Piazzetta e più a G. Pittoni, specialmente nel suo ultimo periodo. Opere in chiese di Venezia (S. Francesco della Vigna, S. Maria Formosa, ecc.), nel Friuli, in Piemonte. ...
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GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] G. intervenne nelle trattative per la pace di Torino del 14 giugno. Terminato il suo secondo mandato, nel 1643, tornò in Piemonte, dove divenne nuovamente definitore provinciale nel 1650. G. morì a Moncalieri il 5 ag. 1655.
Opere: G. pubblicò solo un ...
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CASTIGLIONE, Camillo
Gaspare De Caro
Figlio di Baldassarre e di Ippolita Torelli, nacque a Mantova il 25 ag. 1520. Cresciuto, dopo la morte del padre (1529), sotto la protezione della famiglia Gonzaga, [...] delle armi, entrando nel 1537 al servizio imperiale, alle dipendenze dello stesso Ferrante: con lui combatté contro i Francesi in Piemonte e poi nelle Fiandre e in Germania. Nel 1544, col grado di colonnello, partecipò al comando di un reggimento di ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] , dedicandosi agli studi e al giornalismo, collaborando alla Concordia del Valerio e al Progresso del Correnti. Espulso dal Piemonte dopo i moti milanesi (1853), si recò a Malta, dove pure fondò un giornale (La Staffetta) e intraprese lavori storici ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] 122, 123 n. 52, 133 n. 13, 139 n. 26, 156,169; La biblioteca di don Ferrante. Mostra bibl. ...,Milano 1967, pp. 29, 41; Piemonte e Val d'Aosta, a cura di F. Gregoli, Napoli 1968, p. 97 n. 790;P. Puliatti, Bibl. di Alessandro Tassoni, I, Firenze 1969 ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] Santorre di Santarosa, Della rivoluz. piemontese..., Genova 1849, pp. 88, 94, 97, 240, 243 s., 246 ss., 253 56; A. Brofferio, Storia del Piemonte, Torino 1842, I, pp. 16, 100-s., 103 ss., 157 n.; II, pp. 10, 12, 29; III, pp. 34, 142, 145; F. Sclopis ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] febbraio 1970, pp. 38-48; G. Romano, N. Musso a Roma e a Casale, in Paragone, XXII (1971), 255, pp. 46-60; Restauri in Piemonte 1968-71 (catal.), a cura di F. Mazzini-G. Romano, Torino 1971, pp. 53-56; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, pp. 333 ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] alla carboneria, ai cui ideali rimase fedele tutta la vita e di cui fu attivo propagandista e organizzatore. Accorse in Piemonte al primo scoppio dei moti del 1821, prendendovi parte come ufficiale (con brevetto scritto dal Santarosa). Fallita l ...
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Cardinale e uomo di stato (Roma 1757 - ivi 1824). Giudice del tribunale della segnatura e uditore di Rota, incaricato nel 1797 di organizzare l'esercito pontificio, diede le prime prove della sua abilità [...] l'amministrazione pontificia (1816) e seppe sfruttare la tendenza oltremontana del tempo per seppellire definitivamente l'antico giurisdizionalismo dei governi dell'ancien régime con una serie di concordati (Francia, Piemonte, Napoli, Prussia). ...
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piemontite
s. f. [der. del nome del Piemonte]. – Minerale monoclino della famiglia degli epidoti, di colore bruno rossastro, ricco di manganese: si rinviene in cristalli o in masse bacillari in alcune località del Piemonte.
piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...