Generale (Modena 1779 - Nizza Marittima 1849). Prestò servizio negli eserciti piemontese, austriaco e russo; alle dipendenze dello zar fece le campagne contro i Turchi e gli Svedesi; capo di stato maggiore [...] dell'esercito di Georgia (1809-10), sconfisse i Turchi e i Persiani. Tenente generale, poi (1811) governatore e comandante in capo dell'esercito di Georgia, e (1812) aiutante di campo gen. dell'imperatore. ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] casa sabauda, già padrona della valle d’Aosta, i suoi diritti e la dinastia sabauda divenne così una delle potenze maggiori nel territorio piemontese. Alla morte di Adelaide (1091) il grande dominio si sfasciò ma, tra il 12° e il 13° sec., i conti di ...
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Compositore e musicologo, nato a Fossano Piemontese il 19 ottobre 1545, morto a Saluzzo, avvelenato per vendetta da un monaco, nell'agosto 1604. Nella vita dell'Ancina, il quale fu medico e teologo, e [...] professò la medicina e percorse la carriera ecclesiastica sino a esser fatto vescovo da Clemente VII, l'attività musicale fu un'attività secondaria ma ciò nondimeno importante. Allo studio della musica ...
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Uomo di stato piemontese, nato a Nizza Marittima il 14 ottobre 1771, morto a Nizza il 6 aprile 1856. Nel luglio 1794, combattendo contro i Francesi, fu fatto prigioniero, ma riebbe di lì a poco la libertà [...] e riprese subito il suo posto, come capitano, sotto le bandiere del re, che si affrettò a raggiungere di nuovo nel 1799. Più tardi fu impiegato nella prefettura di Nizza e poi (1808) in quella di Livorno. ...
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Porta Pia, breccia di
Apertura attraverso la quale l’esercito piemontese entrò a Roma determinando la fine dello Stato della Chiesa. Il 20 sett. 1870, il tratto di mura aureliane tra P.P. e Porta Salaria [...] fu l’obiettivo dell’attacco principale sferrato, durante le operazioni per l’occupazione di Roma, dalle truppe italiane guidate dal generale R. Cadorna. Dopo che i primi colpi di artiglieria colpirono ...
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VIORA, Mario Enrico.
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Enrico Genta Ternavasio
Appartenente a un’antica famiglia piemontese, stanziatasi a Chivasso da secoli, nacque ad Alessandria il 25 ottobre 1903 da Ferdinando, che esercitava [...] gli studi sui viceré di Sicilia e Sardegna, su Angelo Carletti e la sua Summa angelica, Su un memoriale del parlamento piemontese al duca Amedeo IX, sul Sacro Romano Impero e l’Italia in età moderna, sulla successione femminile al feudo, sulla storia ...
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Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro [...] . Dopo un breve periodo di intesa con Gioberti, dal quale si separò perché contrario all'ipotesi di un intervento piemontese in Toscana contro i democratici, diede vita a una nuova maggioranza parlamentare di centro-sinistra e appoggiò il ministero d ...
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Pittore (Torino 1694 - ivi 1766). Abile decoratore, lavorò per la corte piemontese. Soggiornò a più riprese a Roma (1716-19 e 1723-31), ove fu allievo di F. Trevisani. Diede numerosi cartoni per arazzi [...] della manifattura torinese. Opere nel Palazzo reale, nelle gallerie e nelle chiese di Torino ...
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Biblista (Sulzbach, Baviera, 1793 - Augusta 1873), appartenente a famiglia d'origine piemontese. Sacerdote nel 1816, insegnò lingue orientali, esegesi e archeologia biblica a Landshut (1821) e Monaco (1826-35); [...] fu poi canonico a Ratisbona e prevosto della cattedrale di Augusta (1838); deputato al Landtag bavarese (1850 e 1852-1853). La sua traduzione tedesca della Bibbia (dalla Volgata) ebbe larghissima diffusione ...
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Scultore (Torino 1777 - ivi 1864). Cominciò a lavorare per la zecca piemontese (1794), poi (1800) eseguì una medaglia commemorativa della vittoria di Napoleone a Marengo; a Roma (1805-06) eseguì copie [...] da Canova e dall'antico, quindi fino al 1812 fu a Torino dove eseguì rilievi e statue varie; dal 1812 al 1814 lavorò a Parigi. Al ritorno dei Savoia (1814), ricevette da loro numerosi incarichi; eseguì ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....