BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] con un maggiore senso di volumetria. Sempre più, inoltre, si faranno insistenti le forme prossime a quelle della pittura ligure-piemontese-lombarda.
Sono purtroppo andati perduti i due polittici del 1492 (con la Pietà e con S. Ludovico di Tolosa)per ...
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DODERO, Pietro
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 30 ott. 1881 da Giuseppe e da Maria Alessio. Frequentò a Genova dal 1897 al 1901 i corsi di pittura tenuti da C. Viazzi presso l'Accademia ligustica [...] .) ed ebbe così l'opportunità di entrare in contatto con il vivace ambiente artistico-culturale del capoluogo piemontese, profondamente permeato di ideali simbolisti e in piena polemica contro il già declinante naturalismo ottocentesco (Ghil., Note ...
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BIAZACI
Piero Torriti
I due fratelli Tommaso e Matteo Biazaci da Busca sono detti anche "Buzaci" o "Busacci", o, come sempre scrive il Rotondi, fratelli "Biasacci". In verità, le iscrizioni che essi [...] i tenui colori sono stesi, con sapiente trasparenza di toni. Lo stile è affine a quello di tanti cicli di affreschi piemontesi della seconda metà del Quattrocento (di Bastia, di Villafranca, ecc.), che giunge a un più alto livello poetico nelle opere ...
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ARBASIA, Cesare
Andreina Griseri
In un documento, ritrovato dal Muletti nell'Archivio di Verzuolo (Saluzzo), l'A. appare nominato fin dal 1567 come "egregio pittore" al servizio del comune di Saluzzo. [...] San Luca, Roma 1823, pp. 67, 461; A. Baudi di Vesme, L'Arte in Piemonte nella seconda metà dei sec. XVI, in Atti d. Soc. piemontese di archeol. e belle arti, XI(1929), pp. 270-283 (con bibl. e docc.); N. Gabrielli, Studi sul pittore C. A., in Atti d ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] ma v. anche Esposiz. naz. di belle arti (catal.), Napoli 1877, pp. 3, 35; La festa al Circolo degli artisti, in Gazz. piemontese, 8-9 febbr. 1891; A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte 1842-1891, Torino-Roma-Milano-Firenze-Napoli 1893, pp. 326-32 ...
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BAUDI DI VESME, Alessandro
Andreina Griseri
Figlio di Carlo e di Amata de Courbeau-Vaulserre, nacque a Torino il 23 maggio 1854. Dopo aver seguito studi letterari entrò, nel 1879, quale allievo ricercatore [...] VI (1922), pp. 1-8; La famiglia del pittore Macrino d'Alba, ibid., pp. 9-24; Per le fonti della storia dell'arte piemontese, in Atti del X Congresso internazionale di storia dell'arte in Roma [1912], Roma 1922, pp. 501-506; Oeuvres d'art exécutées en ...
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Vela, Vincenzo
Scultore (Ligornetto, Ticino, 1822 - ivi 1891). Frequentò l’Accademia di Brera, completando poi la formazione nella bottega di Benedetto Cacciatori. Nel 1842 vinse il concorso all’Accademia [...] sue opere maggiori, Spartaco. Trasferitori a Torino, dal 1856 fu professore di scultura all’Accademia albertina. Nel capoluogo piemontese realizzò nel 1857 il Monumento all’esercito sardo e, nel 1861, su commissione di Vittorio Emanuele II, il gruppo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Con i suoi 46.000 km2, la pianura è la più vasta e importante d’Italia. A occidente, il settore piemontese è inframmezzato da rilievi collinari. Il settore centrale corrisponde alle pianure lombarda ed emiliana, divise dal corso del Po e costeggiate ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] 220 s., 237, 272, 279 s., 306, 410; B. Gallo, La chiesa della Confraternita di S. Michele Arcangelo in Neive, in Boll. d. Soc. Piemontese di archeol. e belle arti, n. s., XVI-XVII (1962-63), pp. 150 s.; C. Brayda-L. Coli-D. Sesia, Ingegneri e archit ...
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Architetto e urbanista, nato a Torino il 4 aprile 1915. Si è dedicato allo studio teorico della disciplina urbanistica e all'attività pratica di pianificazione urbana e territoriale, a partire dal clima [...] di Genova (1963) e Bergamo (1966), del progetto preliminare per il piano regolatore di Firenze (1985), del piano regionale piemontese, del piano dell'unità residenziale Falchera a Torino (1951). Ha partecipato all'elaborazione di progetti di legge di ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....