BOUCHERON, Andrea
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giuliano di Simone, di famiglia oriunda di Orléans, e di Caterina Adelaide Romanon, nacque a Torino intorno al 1692 (G. B. Boucheron). Nel 1727 terminò, [...] di Mondovì, Torino 1891, p. 367; L. Mallè, Le arti figurative in Piemonte, Torino 1962, pp. 332, 335 s.; A. Bargoni, in Mostra del Barocco piemontese (catal.), III, Torino 1963, p. 5; L. Tamburini, Le chiese di Torino, Torino 1968, pp. 110, 258. ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] e belle arti per la prov. di Torino, I(1875-76), pp. 246, 250-52; Id., I reali di Savoia, in Miscellanea di storia ital., V, Torino 1893, pp. 187 s.; A. Bargoni, in Mostra del Barocco piemontese (catal.), III, Torino 1963, pp. 5, 19 n., 115, tav. 24. ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] da una parte l'adesione senza riserve al repertorio grammaticale neoclassico, dall'altra il suo radicamento nella tradizione edilizia piemontese che gli permise, al di là di ogni polemica formalistica, di attingere, per certi aspetti, all'eredità dei ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] e, con G. Chessa e C. Turina, realizzò la "sala 130" (o dei metalli). Sempre nel 1930 si iscrisse alla sezione piemontese del M.I.A.R. (Movimento italiano architettura razionale), alla cui II Esposizione di Roma (1931) partecipò con il progetto di ...
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FORMENTON, Francesco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Vicenza il 25 giugno 1799 da Domenico e Anna Bondella. Intraprese la carriera di pubblico impiegato che poi abbandonò per proseguire gli studi all'università [...] storia dell'arte, evidenziando soprattutto le funzioni patriottico-celebrative dell'arte stessa. Lettore attento della stampa piemontese e transalpina, in corrispondenza con personalità come N. Tommaseo, A. Vannucci e A. Cittadella-Vigodarzere, il ...
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MALESCI, Giovannino (Giovanni)
Simona Sperindei
Figlio di Luigi e di Adele Mangani, nacque a Vicchio nel Mugello il 13 sett. 1884.
Fin dalla prima adolescenza mostrò una naturale inclinazione per il [...] toscani. Nel 1927 espose a Milano con il pittore R. Focardi alla galleria dell'Esame (C. Carrà, Due toscani e un piemontese, in L'Ambrosiano, 1( apr. 1927). Attratto dalla vivacità dell'ambiente artistico della città, decise di trasferirsi a Milano l ...
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LORENZONE, Tommaso Andrea
Francesca Franco
Nacque a Pancalieri, presso Torino, il 13 febbr. 1824 da Giovanni e da Maria Luciano.
Nel 1838 si iscrisse all'Accademia Albertina di Torino, dove seguì la [...] nel 1870 circa la pala di Sebastiano Valfré che soccorre un soldato ferito nell'assedio di Torino, episodio della guerra franco-piemontese del 1706. Tale opera viene considerata una delle prove migliori del L. per la scelta di calare il tema sacro ...
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DELLA CHIESA
Janice Shell
Pittori attivi a Lodi e nella certosa di Pavia durante l'ultimo decennio del secolo XV e i primi due decenni del seguente.
Nei libri dei conti della Incoronata di Lodi, che [...] cappella del Battista nell'Incoronata, sono stati attribuiti ai D. alcuni affreschi, generalmente dati a un pittore lombardo-piemontese, nel santuario di Crea, come anche una Adorazione del Bambino nella chiesa di S. Francesco a Rivarolo Canavese ...
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COLMO, Eugenio (noto con lo pseudonimo di Golia)
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 29 ottobre del 1885 da Francesco e Teresa Randone. Fu compagno di scuola di Gustavo (Guido) Gozzano, che ideò per [...] della madre, e Finale Ligure. Morì a Torino il 24 apr. 1947.
La sua produzione, legata alle matrici del paesaggismo piemontese, da Delleani a Reycend a Follini, si distingue per una tavolozza vivace e luminosa, una stesura a rapidi colpi di pennello ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] Acc. di Agricoltura di Torino, VII (1859), pp. 95 ss. Un breve profilo è stato tracciato da M. Sbodio Cerrato, Un piemontese spirito bizzarro. Il conte C. della Chiesa di Benevello, in Torino, XXXI, 9 (1955), pp. 33-35. Qualche spunto interessante in ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....