BRICHERASIO, Emanuele Cacherano dei conti di
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 25 ag. 1869 da Teresa Massel di Caresana e da Luigi, discendente da una delle più cospicue famiglie della aristocrazia [...] , partendo dalle modeste basi dell'officina del Ceirano (un meccanico cuneese, che nel 1898 aveva intrapreso nel capoluogo piemontese la costruzione di una propria marca di vetturette, la "Welleyes"), un più moderno complesso industriale in grado di ...
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GEISSER, Alberto
Marco Bocci
Nacque a Torino il 13 febbr. 1859 da Ulrich, di nazionalità svizzera, noto banchiere e imprenditore, e da Josephine Müller.
Dopo essersi laureato in legge, nel 1880, presso [...] d'oro di benemerito dell'Istruzione.
All'indomani della prima guerra mondiale, facendo parte del Comitato delle province piemontesi per l'assistenza agli invalidi di guerra, costituì un'officina per la costruzione di protesi che ottenne diversi ...
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BOLLATI, Giovanni
Valerio Castronovo
Nato a Trecate (Novara) il 20 genn. 1796 da Giuseppe, in una famiglia di commercianti che possedeva un negozio di tele e cotoni a Porta Milano, gestì dal 1831, sotto [...] nel 1838, all'Esposizione di Torino, le confezioni dei Bollati; sei anni dopo, nel 1844, alla mostra dell'industria piemontese al Valentino, l'impresa novarese veniva premiata con medaglia d'argento per i suoi prodotti.
Nel 1844 il B. disponeva ...
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PADANA, PIANURA
Piero Dagradi
La Pianura P. costituisce la più vasta area piana d'Italia: verso est si prolunga in corrispondenza dei bassi corsi dei fiumi veneti, ed è estensivamente chiamata Pianura [...] , che rappresenta l'estremità portuale della sezione lombardo-veneta, così come Genova lo è per la sezione lombardo-piemontese.
Sul fianco appenninico la direttrice del popolamento e della industrializzazione è rappresentata dalla via Emilia con il ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] di Garibaldi su Roma, che è quella che porta ad Aspromonte.
All'indomani dello scontro scrive scoraggiato: "Son codesti piemontesi così accecati da non veder dove vanno? Io son vecchio abbastanza per potervi dire che in tre anni hanno fatto più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] l’11 novembre 1796.
La fortuna di Vasco
Secondo Franco Venturi (1963, p. 757), Vasco è «il maggiore economista piemontese del Settecento». Questo apprezzamento è comunque postumo. In vita, Vasco ha dovuto combattere con tenacia contro un ambiente ...
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CAMPARI, Davide
Mauro Gobbini
Nacque a Milano il 14 nov. 1867 da Gaspare e da Letizia Galli, quarto di cinque figli: Giuseppe, Antonietta, Eva e Guido. Il fratello maggiore Giuseppe, poeta e scrittore [...] dell'industria degli spiriti in Lombardia, cresciuta nella seconda metà del sec. XIX accanto e in concorrenza con quella piemontese. Ad un'attività propriamente enologica, egli aveva sostituito una industria chimica per bevande e liquori. La nuova ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] di Anversa che appoggiarono il progetto di riforma delle assicurazioni marittime presentato in Bruxelles a Filippo II dal piemontese Giovanbattista Ferufini. Fra il 1556 e il 1560 il B. partecipò attivamente alla vita della nazione lucchese di ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] confine con il Regno delle Due Sicilie, per tracciame il progetto. Ma, all'annunzio dell'insurrezione di Milano e dell'intervento piemontese in Lombardia, il C. che, come i suoi fratelli, era di idee liberali e legato, come s'è visto, agli esponenti ...
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LEVI, Abramo Giacobbe Isaia (noto come Isaia)
Fabio Levi
Nacque a Torino il 20 nov. 1863 da Donato e da Marianna Debenedetti, terzo di sei fratelli.
Destinato a succedere al padre nella gestione dell'azienda [...] , a sua volta, le risorse, le competenze, le relazioni e le opportunità accessibili a un intraprendente ebreo piemontese da poco emancipato.
Contemporaneamente, il L. allargava il campo dei suoi interessi realizzando una serie di partecipazioni a ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....