BOLLATI, Giovanni
Valerio Castronovo
Nato a Trecate (Novara) il 20 genn. 1796 da Giuseppe, in una famiglia di commercianti che possedeva un negozio di tele e cotoni a Porta Milano, gestì dal 1831, sotto [...] nel 1838, all'Esposizione di Torino, le confezioni dei Bollati; sei anni dopo, nel 1844, alla mostra dell'industria piemontese al Valentino, l'impresa novarese veniva premiata con medaglia d'argento per i suoi prodotti.
Nel 1844 il B. disponeva ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] di Garibaldi su Roma, che è quella che porta ad Aspromonte.
All'indomani dello scontro scrive scoraggiato: "Son codesti piemontesi così accecati da non veder dove vanno? Io son vecchio abbastanza per potervi dire che in tre anni hanno fatto più ...
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CAMPARI, Davide
Mauro Gobbini
Nacque a Milano il 14 nov. 1867 da Gaspare e da Letizia Galli, quarto di cinque figli: Giuseppe, Antonietta, Eva e Guido. Il fratello maggiore Giuseppe, poeta e scrittore [...] dell'industria degli spiriti in Lombardia, cresciuta nella seconda metà del sec. XIX accanto e in concorrenza con quella piemontese. Ad un'attività propriamente enologica, egli aveva sostituito una industria chimica per bevande e liquori. La nuova ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] di Anversa che appoggiarono il progetto di riforma delle assicurazioni marittime presentato in Bruxelles a Filippo II dal piemontese Giovanbattista Ferufini. Fra il 1556 e il 1560 il B. partecipò attivamente alla vita della nazione lucchese di ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] confine con il Regno delle Due Sicilie, per tracciame il progetto. Ma, all'annunzio dell'insurrezione di Milano e dell'intervento piemontese in Lombardia, il C. che, come i suoi fratelli, era di idee liberali e legato, come s'è visto, agli esponenti ...
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LEVI, Abramo Giacobbe Isaia (noto come Isaia)
Fabio Levi
Nacque a Torino il 20 nov. 1863 da Donato e da Marianna Debenedetti, terzo di sei fratelli.
Destinato a succedere al padre nella gestione dell'azienda [...] , a sua volta, le risorse, le competenze, le relazioni e le opportunità accessibili a un intraprendente ebreo piemontese da poco emancipato.
Contemporaneamente, il L. allargava il campo dei suoi interessi realizzando una serie di partecipazioni a ...
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BRODEL, Giovanni Vittorio
Vittorio Viale
Visse a Torino nella seconda metà del sec. XVIII; di professione sensale, è da ricordare unicamente come associato una volta, come promotore un'altra, di due [...] di porcell. di Vische, in Boll. d. Soc. Piemont. d'archeol. e belle arti, V (1921), pp. 33 ss.; G. Morazzone, Le porcellane ital., Milano-Roma 1925, pp. 196-202 (passim);V. Viale, in Mostra del barocco piemontese (catal.), Torino 1964, III, pp. 4 s. ...
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CINZANO, Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Peceno (provincia di Torino) nel 1787, Il padre, Carlo Giuseppe, aveva raccolto l'eredità di Giovanni Giacomo e dello zio Carlo Stefano, già affermati [...] anonima con un capitale di 79 milioni e un vasto giro di filiali sparse in tutto il mondo. Alla presidenza del complesso piemontese, tenuta sino al 1933 da Alberto Marone, subentrò poi il figlio conte Enrico Marone.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] sul suo viso se si doveva vendere o no. E sei mesi dopo, a riprova di come non gradisse l'espansione piemontese, rifiutò seccamente di dare "un sol baiocco" al governo provvisorio delle Legazioni che gli aveva chiesto "un imprestito di 500.000 ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] 1960, p. 297;Id., Arazzi ital., Milano 1961, pp. 54, 56, 59, 64-68, 74, tavv. 68 e 79-82, Id., in Mostra del barocco piemontese (catal.), II, Torino 1963, pp. 3, 5 s., 9-20, 22, 26 (recens. della stessa in Antichità viva, II [1963], 7, pp. 15 ss ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....