Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] 1978, pp. 1144-1160.
F. Déroche, Les écritures coraniques anciennes: bilan et perspective, REI 67, 1980, pp. 207-224.
A. M. Piemontese, Arte persiana del libro e scrittura araba, Scrittura e Civiltà 4, 1980, pp. 103-156.
Id., Aspetti magici e valori ...
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Poeta e linguista italiano (Druento, Torino, 1926 - Pianezza, Torino, 2018). Personalità di grande rilievo nella letteratura dialettale piemontese, erede di N. Costa (1886-1945) e Pinin Pacòt (Giuseppe [...] , B. è stato inoltre autore della Gramàtica piemontèisa (1967), del Vocabolario italiano-piemontese (1976), del Vocabolario piemontese-italiano (1982), di una Storia della letteratura piemontese (3 voll., 1981-83) e della Grammatica della lingua ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] von H. Goebl et al., Berlin - New York, W. de Gruyter, pp. 1344-1350.
Genre, Arturo (2002), La parlata di Guardia Piemontese, in Id., Le parole, le cose e i luoghi. Scritti di Arturo Genre, Torino, Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano, pp. 295 ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] lessicali, in gran parte comuni ai dialetti gallo-italici della Sicilia e della Basilicata, che trovano riscontro in un’area ligure-piemontese che sembra escludere Torino a nord e Genova a est, come mostrano, ad es., i casi di chintana «vicoletto» e ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] condivisi e per lo più specifici, di cui i principali saranno descritti nel seguito.
Entro l’area delle parlate piemontesi vi è peraltro una sensibile variazione. Il dialetto della capitale regionale, Torino, si è gradualmente esteso negli ultimi tre ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] e all’italiano nell’uso orale. L’italiano si situerebbe ai livelli medio e basso destinati all’uso scritto; varietà di piemontese torinese, più o meno marcate in diastratia, ai livelli medio e basso per gli usi orali (Telmon 2001: 37-38).
Quanto ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] più o meno ufficiali a livello di comunità sia locale che regionale. Il francese è relegato ad ambiti limitati, mentre il piemontese si pone nella bassa Valle come diretto concorrente del patois. Va poi considerata come a sé stante la città di Aosta ...
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Dialetti romanzi, formatisi nella Gallia Transalpina e Cisalpina, e dei fenomeni dialettali dovuti a influsso del sostrato linguistico gallico. I fenomeni fonetici più caratteristici sono la palatalizzazione [...] di u latina a ü e di a tonica in sillaba aperta a e.
I dialetti dell’Italia nord-occidentale (piemontese, lombardo, ligure, emiliano) sono detti gallo-italici, in quanto presentano caratteristiche in comune con i dialetti g. d’Oltralpe. Eredità ...
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PONZA, Michele
Sergio Lubello
PONZA, Michele. – Nacque a Cavour nel settembre 1772, probabilmente da una famiglia agiata originaria del luogo, sulla quale non si hanno notizie.
Prese i voti molto giovane, [...] Antonio Cesari (il dialetto come via di accesso all’italiano; Cortelazzo, 1980, p. 104) e precedendo il Gran dizionario piemontese-italiano di Vittorio di Sant’Albino stampato nel 1859 dall’editore Pomba di Torino (nella cui premessa si spiegava come ...
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VERNAZZA, Giuseppe, barone di Freney
Giulio Natali
Erudito e latinista, nato ad Alba il 10 gennaio 1745, morto a Torino il 13 maggio 1822. Dopo aver atteso a pubblici uffici, si ridusse a vita privata, [...] Piemonte; molte ne inserì nella Biblioteca Oltremontana; altre ne lasciò inedite. La sua opera maggiore è il Dizionario dei tipografi piemontesi fino al 1821, che fu compiuto da C. Gazzera (Torino 1859).
Bibl.: C. Boucheron, Vita del bar. G. V., trad ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....