ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] causa pontificia con quella dell'Austria e delle potenze conservatrici, consigliò il papa di ricorrere a una mediazione piemontese anziché a truppe straniere: l'A., che voleva assolutamente l'intervento austriaco, non ebbe difficoltà a sfruttare le ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] movimento democratico-cristiano sollevate dal cardinale arcivescovo di Torino A. Richelmy, lo J. suggerì che al porporato piemontese, "stretto fra due fuochi ("il Sabaudismo, cioè i vecchi conservatori, ed i democratici cristiani"), si riepilogasse ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] promozione trovò un patrono affidabile nel duca di Savoia, che lo voleva per confessore e lo propose per una sede piemontese giudicando sin dal primo soggiorno a Torino che non avesse «niente del frate» (il nunzio Vincenzo Lauro, 14 giugno 1582 ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] , I patrioti "anarchistes" e l'idea dell'unità italiana, Torino 1955, pp. 72, 154, 184; Illuministi italiani, III, Riformatori lombardi,piemontesi e toscani, a cura di F. Venturi, Milano-Napoli 1958, pp. 420, 421, 427, 433, 436; C. Francovich, La ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] basato quasi esclusivamente su illazioni ma che certo fu condiviso da larga parte della popolazione fermana soprattutto dopo la conquista piemontese delle Marche e l'annessione della regione al Regno unito.
Come già nel '49, anche nel '60 il D. non ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] avrebbe preso con le mani, lasciando l’impronta di due dita, che si vede distintamente in due macchie; ma esiste nel dialetto piemontese anche la gallina di S. Pietro, cioè la coccinella), e in quelle astronomiche popolari (i Tre Re o Magi, le stelle ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] , IV, Venetiis 1719, coll. 1101 s.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 1075; C. Tenivelli, Biografia piemontese, decade II, Torino 1785, pp. 177 s., 215-217; decade IV, p. I, Torino 1789, pp. 119, 195-237; decade IV, p ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] 1968, pp. 49 s., 53, 56, 59, 75-77; F. Traniello, Cattolicismo conciliatorista, religione e cultura nella tradizione rosminiana lombardo-piemontese (1825-1870), Milano 1970, pp. 24 s., 29; G.B. Lusso, Carignano. Luoghi pii, Pinerolo 1971, pp. 49 s ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] ducs de Bourgogne, la croisade et l'Orient(, Paris 2003, pp. 157 s., 190 s., 265-270, 287, 319, 338; A.M. Piemontese, L'ambasciatore di Persia presso Federico da Montefeltro, L. Bononiense O.F.M. e il cardinal Bessarione, in Miscellanea Bibliothecae ...
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DELLA CHIESA, Bernardino (al secolo, Antonio; in cinese, I Ta-jen)
Giuliano Bertuccioli
Nato a Venezia l'8 maggio 1644 da Gaspare e da Anna Giugali (Libro novo dei battezzati della Collegiata e Parrocchia [...] romana che credette poter trattare l'imperatore K'ang-hsi come un qualsiasi sovrano europeo, e di cui il legato piemontese fu il rigido e disciplinato esecutore. Con il decreto del 20 nov. 1704, infatti, il S. Offizio aveva solennemente condannato ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....