Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] liberali, viene allontanato dall’insegnamento e lascia anche la Compagnia di Gesù2. I suoi tentativi di mediazione tra lo Stato piemontese e il Vaticano diventano di fatto impossibili soprattutto dopo il 1861, con la definitiva chiusura di Pio IX nei ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] della scuola popolare in Italia, Torino 1954, pp. 122, 252, 254; M.F. Mellano, Il caso F. e la politica ecclesiastica piemontese (1848-1850), Roma 1964; N. Nada, Roberto d'Azeglio, I, (1790-1846), Roma 1965, p. 236; G. Griseri, L'allontanamento e ...
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BUCCI, Gabriele (Gabriele da Carmagnola)
Carlos Alonso
Nacque a Carmagnola (Torino) intorno al 1430 ed entrò in giovane età nell'Ordine agostiniano (ne faceva già parte del 1450), probabilmente nel convento [...] Memoriale, che costituisce non soltanto la fonte principale per la biografia del B., ma anche una interessante testimonianza della vita piemontese della seconda metà del sec. XV. Non tutti i discorsi sono datati: il primo databile è anteriore al 1469 ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] muraglia et uciso», lettera dell’Avv. Gen. Pastoris a Madama Reale, 6 giugno 1655, cit. in A. Armand Hugon, Le Pasque piemontesi e il Marchese di Pianezza (1655), «Bollettino della Società di studi valdesi», 98, 1955, p. 20.
9 A. Armand Hugon, Storia ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] ’Italia, a cura di M. Sanfilippo, «Quaderni del giornale di storia contemporanea», Cosenza 2003, p. 22.
4 P. Corti, L’emigrazione piemontese. Un modello regionale? in Emigrazione e storia d’Italia, cit. p. 29.
5 T.G. Pons, Cento anni fa alle Valli il ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] congregazioni religiose in particolare di formazione ottocentesca, come per esempio i salesiani di don Bosco. Il grande educatore piemontese scrisse, com’è noto, una Storia d’Italia che si caratterizzava per la sua connotazione temporalista e che ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] - come emerge da uno scambio epistolare risalente al 1560 con un altro medico marchigiano - i corsi di Giovanni Argentier, un piemontese che, dopo aver praticato l'arte sanitaria a Lione e ad Anversa, era stato chiamato da Cosimo I a insegnare, dal ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] problemi più gravi turbavano il C., spirito rigidamente ortodosso: primi fra tutti, la diffusione dell'eresia protestante in territorio piemontese e le condizioni del clero nel ducato.
Secondo un criterio di giudizio ispirato ad una rigida volontà di ...
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FERRÈ, Pietro Maria
Donatella Gironi
Nato il 5 luglio 1815 a Verdello (provincia di Bergamo), apparteneva ad una agiata famiglia cremasca. Il padre Gaetano era cancelliere del tribunale di Crema, la [...] al più presto la discussione generale sulla costituzione Pastor aeternus. In ciò si distingueva, dall'atteggiamento dell'episcopato piemontese, antinfallibilista per motivi di opportunità, e fu l'unico a pronunciarsi a favore, insieme con l'allora ...
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GRIOLI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova l'8 ott. 1821 da Luigi, "bravo e onesto fabbricante di berrette sacerdotali e collarini" (Martini, p. 11), e da Livia Nardini. Educato nel seminario [...] di Cerese, nei pressi di Mantova.
Insieme con le deteriorate condizioni economiche, il fallimento della campagna piemontese in Lombardia e più ancora la tragica conclusione della breve stagione rivoluzionaria romana nella primavera del 1849 ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....