CAPIZUCCHI, Giambattista Prospero Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Torino il 12 dic. 1738 da Giambattista, conte di Cassine di Stra (Vercelli), e da Barbara Teresa Melano di Portula. Era già laureato [...] , interessati alla letteratura portorealista, ma non inclini ad atteggiamenti di rottura. Nel 1766, non autorizzato dalla censura piemontese e da quella del proprio Ordine, stampò anonima a Venezia presso Nicolò Pezzana l'opera dell'appellante Nicolò ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] della scuola popolare in Italia, Torino 1954, pp. 122, 252, 254; M.F. Mellano, Il caso F. e la politica ecclesiastica piemontese (1848-1850), Roma 1964; N. Nada, Roberto d'Azeglio, I, (1790-1846), Roma 1965, p. 236; G. Griseri, L'allontanamento e ...
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BUCCI, Gabriele (Gabriele da Carmagnola)
Carlos Alonso
Nacque a Carmagnola (Torino) intorno al 1430 ed entrò in giovane età nell'Ordine agostiniano (ne faceva già parte del 1450), probabilmente nel convento [...] Memoriale, che costituisce non soltanto la fonte principale per la biografia del B., ma anche una interessante testimonianza della vita piemontese della seconda metà del sec. XV. Non tutti i discorsi sono datati: il primo databile è anteriore al 1469 ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] - come emerge da uno scambio epistolare risalente al 1560 con un altro medico marchigiano - i corsi di Giovanni Argentier, un piemontese che, dopo aver praticato l'arte sanitaria a Lione e ad Anversa, era stato chiamato da Cosimo I a insegnare, dal ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] problemi più gravi turbavano il C., spirito rigidamente ortodosso: primi fra tutti, la diffusione dell'eresia protestante in territorio piemontese e le condizioni del clero nel ducato.
Secondo un criterio di giudizio ispirato ad una rigida volontà di ...
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FERRÈ, Pietro Maria
Donatella Gironi
Nato il 5 luglio 1815 a Verdello (provincia di Bergamo), apparteneva ad una agiata famiglia cremasca. Il padre Gaetano era cancelliere del tribunale di Crema, la [...] al più presto la discussione generale sulla costituzione Pastor aeternus. In ciò si distingueva, dall'atteggiamento dell'episcopato piemontese, antinfallibilista per motivi di opportunità, e fu l'unico a pronunciarsi a favore, insieme con l'allora ...
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GRIOLI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova l'8 ott. 1821 da Luigi, "bravo e onesto fabbricante di berrette sacerdotali e collarini" (Martini, p. 11), e da Livia Nardini. Educato nel seminario [...] di Cerese, nei pressi di Mantova.
Insieme con le deteriorate condizioni economiche, il fallimento della campagna piemontese in Lombardia e più ancora la tragica conclusione della breve stagione rivoluzionaria romana nella primavera del 1849 ...
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FALLETTI, Antonio (Falletti di Barolo)
Bruno Signorelli
Nacque a Barolo (Cuneo) il 5 ott. 1671, da Carlo Ludovico marchese di Castagnole e da Anna Cristina Birago di Vische. Entrò nel noviziato della [...] nel territorio della provincia torinese, II, Chieri 1915, pp. 413, 417-421, 435; G. Tonello, La Missione di Mondovì Piazza, in Boll. d. Soc. piemontese di archeol. e belle arti, X (1926), 3-4, p. 71; XI (1927), 1-2, pp. 20 s.; F. Venturi, Saggi sull ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] furono la carriera e l'azione del C. che, senza pervenire a posizioni di primissimo piano, si distinse sulla scena politica piemontese del sec. XVI facendo parte, nei difficili anni del regno di Carlo II e in seguito di Emanuele Filiberto, di quell ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] ed istituì, insieme con Francesco Turrettini e Giuseppe Micheli, una congrega riformata di lingua italiana, con a capo il piemontese Giovan Battista Rota; a Ginevra ebbe cura di coltivare amicizie e relazioni d'affari, né mancò di esservi presente ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....