BIANCHI, Celestino
Sergio Camerani
Nacque a Marradi (Firenze) il 10 luglio 1817da Giuseppe, scrivano, e da Susanna Ciliegioli, filatora. I genitori vollero avviarlo agli studi e infatti, ricevuti i [...] ) e ne fu segretario di redazione, poi responsabile; fondò più tardi Il Nazionale (1848-50), con indirizzo filo-piemontese. In questa attività rivelò le tendenze migliori, a lui congeniali, per il giornalismo politico. Ma la reazione gli tarpò ...
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ANGUISSOLA, Amilcare
Mariano Gabriele
Nacque a Napoli il 25 febbr. 1820, da nobile famiglia insignita del titolo comitale e originaria dell'Emilia. Guardiamarina nel 1837, partecipò come ufficiale in [...] di stazione con la nave "Governolo", la propria intenzione di passare agli ordini del Persano, ammiraglio della squadra piemontese che operava nelle acque di Sicilia: questo precedente varrebbe a porre in una luce migliore il suo successivo gesto ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] , poté essere applicato solo dopo il ritiro delle navi francesi, che impedivano l'attacco dal mare e l'arrivo della flotta piemontese; molti anni dopo il C. avrebbe scritto a N. Nisco che l'assedio di Gaeta andava ricordato per due aspetti, tecnico ...
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GORRINI, Giacomo
Luca Micheletta
Nacque a Molino dei Torti, presso Alessandria, il 12 nov. 1859, da Carlo e Teresa Torraga. Conseguita la laurea in lettere e filosofia nel giugno 1882 presso l'Accademia [...] Archivi del ministero degli Affari esteri, di cui riuscì vincitore, anche per l'appoggio dell'allora ministro degli Esteri, il piemontese C.F. Nicolis di Robilant. Inviato a compiere un trimestre di pratica presso l'Archivio di Stato di Firenze, il ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] continuando a Domodossola per un anno circa l'attività e i rapporti col Mazzini; costretto per disposizione dell'autorità piemontese a passare a Torino, nel '52 venne eletto consigliere nella Società dell'emigrazione presieduta dal Conforti, e diede ...
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BOZINO, Omero
Guido Ratti
Nato a Vercelli il 31 ag. 1821, da ricca e influente famiglia, si laureò in legge ed esercitò con successo la libera professione nella città natale, emergendo anche nella vita [...] .
In seguito, avendo il B. relazioni di affari e di parentela in Roma, ove dimorava un suo cognato, l'architetto piemontese G. B. Caretti, venne occasionalmente utilizzato da Cavour quale corriere segreto. Nel dicembre 1860 il Cavour gli affidò l ...
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Sclopis di Salerano, Federico Paolo
Giurista e uomo politico (Torino 1798 - ivi 1878). Entrato in magistratura nel 1822, partecipò ai lavori di preparazione dello Statuto albertino in qualità di presidente [...] 1878, socio nazionale dei Lincei (1877), dedicò i suoi studi alla storia delle istituzioni pubbliche e della legislazione piemontese e italiana: Storia dell’antica legislazione del Piemonte (1833); la Storia della legislazione italiana (3 voll., 1840 ...
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MAROCHETTI, Giovanni Battista
Francesco Lemmi
Patriota, nato a Biella il 3 dicembre 1772, ivi morto il 15 luglio 1851. Avvocato, sottoprefetto a Crescentino e a Chivasso, fu, nella Restaurazione, adelfo [...] di un vecchio soldato della Chiesa militante (Biella 1848), ecc.
Bibl.: L. C. Bollea, I rivoluzionari biellesi del 1821, in La rivoluz. piemontese del 1821. Studî e docum. raccolti da T. Rossi e C. P. De Magistris, I, Torino 1927, p. 136 segg.; L'eco ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] a Roma il 29 aprile, gli uomini del M. vollero mantenere l'uniforme scura e il cappello piumato dei bersaglieri piemontesi, con la croce di Savoia sulle cinture. L'imprevista vittoria delle milizie garibaldine sui Francesi a porta S. Pancrazio il ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] di grande novità.
Più direttamente impegnata sul terreno storico-politico, la nuova casa editrice prendeva il nome da un noto tipografo piemontese del XV secolo. Le edizioni De Silva (che non riportavano, come era d'obbligo, le date dell'era fascista ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....