DENTIS, Antonio
Elisa Mongiano
Nacque probabilmente a Torino, in data imprecisata, ma collocabile nell'ultimo ventennio del XVI secolo, da cospicua famiglia originaria di Caramagna. È indicato da talune [...] duchessa di Savoia, Torino 1869, pp. 154, 168, 178, 194, 207, 242-248; Id., Storia del regno e dei tempi di Carlo Emanuele II, II, Genova 1878, pp. 147, 160, 185, 206; C. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, II, Torino 1881, p. 321. ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] dei sentimenti dominante fra i Napoletani. Non mancava così il C. di apprezzare i lati positivi dell'indole dei Piemontesi: un senso vigile del proprio interesse, la capacità di riflettere prima di prendere delle decisioni, la laboriosità, la fedeltà ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] e a Napoli, più volte a Modena, meno di frequente a Torino, perché l'austerità dei parenti della moglie e della corte piemontese gli era poco accetta. Dal 1827 al 1833 lo attrassero soprattutto il mondo germanico e slavo: non solo Vienna (dove aveva ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] . Nel 1858 G. Strafforello dedicava al G., presentato quasi come un anti-Lamartine, una serie di articoli sulla Gazzetta piemontese che lo segnalavano come poeta e storico sensibile al fatto che "la terra dei morti sta per trasmutarsi in terra dei ...
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CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] tempi del regno di Filiberto I. Il partito savoiardo, favorevole al re di Francia, ebbe infatti inizialmente il sopravvento su quello piemontese, come è dimostrato dal fatto che il 4 nov. 1483 C., allora residente a Carignano, giunse sino al punto di ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] da cedersi all'Austria in cambio della regione italiana. Tale soluzione "diplomatica" e "moderata", in linea con tutta la tradizione piemontese da A. Cotti di Brusasco, ambasciatore in Russia nel 1818, a V. De La Tour, a C. Balbo, preferita di ...
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COSTA (Costa di Trinità), Giorgio Maria
Enrico Stumpo
Nacque intorno al 1515 nel feudo della Trinità (Cuneo), da Luigi Antonio e da Bona Villa, dei signori di Villastellone. La famiglia risulta originaria [...] offerta, tergiversò nelle trattative per guadagnar tempo, infine, rompendo ogni indugio, fece impiccare lo sventurato emissario piemontese del Brissac, un borghese di Savigliano chiamato Sereno.
Nel 1558, sempre da Fossano, partecipò attivamente alla ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] sulla base della vecchia organizzazione, con una nuova forza però, assicurata dal successo politico, diplomatico, militare piemontese e dal cresciuto interesse dell'opinione pubblica cittadina. Egli fu quindi in primo piano fra i promotori di ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] Einaudi, nel 1901, aveva iniziato a collaborare alla Riforma sociale, e nello stesso anno, assieme all'economista piemontese, scrisse una serie di articoli per la Critica sociale sulla questione ferroviaria, sostenendo l'inopportunità di una gestione ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] bellico, effettuò il passaggio della provincia sotto l'amministrazione sarda.
Che il G. fosse gradito alla classe dirigente piemontese lo dimostrano anche il successo della sua candidatura a Tirano per le elezioni della VII legislatura e, dopo la ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....